L’amministrazione comunale, in collaborazione con l’Avis locale “M. Parenza”, ha dato il via nella giornata di ieri al primo screening della popolazione, tramite tamponi antigenici, per accertare e cercare di arginare il numero di contagi da Covid-19, in seguito al cluster scoppiato in paese nei giorni scorsi.
Tra mercoledì 10 e giovedì 11 marzo, infatti, il bollettino dell’Asrem aveva accertato 21 nuovi casi di positività al virus a Jelsi, per un totale di 28 contagi in paese registrati al via dello screening di massa tenutosi in piazza Umberto I.
Il sindaco, Salvatore D’Amico, ha espresso vicinanza alla popolazione ed ha voluto sollecitare i cittadini al rispetto delle regole e delle norme anticontagio.
«Abbiamo 28 concittadini jelsesi ufficialmente positivi al virus. Tutti stanno abbastanza bene e presentano sintomi lievi. Esortiamo tutti a continuare a mettere in atto comportamenti prudenti e rispettosi delle regole, al fine di tutelare la salute propria e di tutta la comunità jelsese. Non possiamo assolutamente distrarci. Il virus gira tra di noi. Con l’aiuto della scienza e della nostra volontà ce la faremo ad uscire da questo momento critico» ha affermato il sindaco.
L’amministrazione comunale ha coperto parte della spesa con lo scopo di rendere accessibile l’esame al maggior numero possibile di cittadini, i quali hanno dovuto versare una quota di 10 euro per il tampone. L’iniziativa verrà replicata nei prossimi giorni. Nel pomeriggio di ieri il comune di Jelsi e l’Avis comunale “M. Parenza” hanno fatto sapere che tutti i 100 tamponi antigenici effettuati hanno avuto esito negativo e hanno ringraziato per la disponibilità la dottoressa Angela Veneziale e tutti i volontari che hanno reso possibile la giornata di screening.

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