Mancano le dosi. E questa ormai è una verità acclarata. Il territorio si è attrezzato per dare un’accelerata alla campagna vaccinale reclutando personale e predisponendo locali idonei per la somministrazione, ma senza la materia prima non si sono fatti molti passi in avanti. Anzi. In alcuni posti si sta con le mani in mano. Come al palazzetto dello sport di Sant’Elia dove da una settimana è tutto fermo. Perché qui la macchina ha funzionato bene: vaccinati e spuntati dalla lista fornita dall’Asrem tutti gli over 80, compresi quelli a domicilio, e i soggetti fragili anche dei paesi vicini, l’amministrazione guidata dal sindaco Biagio Faiella aveva chiesto ulteriori dosi per aiutare altri centri in affanno o in alternativa anticipare la vaccinazione agli over 70. Richieste cadute nel vuoto. Medici, operatori sanitari e volontari torneranno al palazzetto il 17 e 18 aprile per fare i richiami di Moderna e Pfizer. Intanto il disguido creatosi in seguito ad una errata comunicazione da parte dell’Asrem, che convocava per ieri e oggi persone prenotate invece per il 17 e il 18, è rientrato subito. Avendo a portata di mano gli elenchi delle persone che dovranno fare la seconda dose, l’amministrazione ha avvertito tutti che si trattava di una errata convocazione partita dal terminale dell’Asrem.

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