Il Movimento 5 Stelle non va in ferie e mai come ora, in opposizione dei rispettivi governi, picchia duro su quanto stiano facendo al comune di Termoli, alla Regione Molise e in Parlamento. Nel secondo sabato di agosto, uno dei giorni più balneari di tutta l’estate, i grillini a ogni livello hanno accettato, anzi lanciato la sfida di portare la politica al centro della piazza e con uno stand e dei volantini a ricominciare l’opera di demolizione della credibilità delle istituzioni e soprattutto di chi le amministra.
C’era il capogruppo in consiglio comunale Nicola Di Michele, che in piazza Monumento ha ribadito le critiche sulla poca trasparenza e le scelte contrarie al decoro da parte della giunta Sbrocca, facendo leva soprattutto sulle consulenze. C’è stato spazio anche per la critica al governo regionale da parte del consigliere di minoranza Patrizia Manzo. Non solo l’abrogazione del via libera immediato alla Termoli-San Vittore, ma tutta una serie di comportamenti anche in aula che a dire della grillina indicano come veri blitz anti-democratici i criteri di gestione dei dibattiti a Palazzo Moffa. Sull’autostrada del Molise feroce la contestazione sulla composizione del cartello che dovrebbe realizzare l’opera, con presenze di imprese non lontane dalla criminalità organizzata. Infine, il livello parlamentare affidati al senatore nativo di Vasto Gianluca Castaldi, che ha ribadito tutta la contrarietà alla bozza di riforma che sta avanzando su spinta dei renziani. “Non vogliono riformare per dare più chance di ripresa ai cittadini, ma per impedire che loro vadano nelle istituzioni. Sono timorosi di subire un vero e proprio sconvolgimento, dopo quanto hanno potuto già vedere negli ultimi 18 mesi grazie al nostro lavoro”.

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