Attacco frontale dei Comitati al sindaco Angelo Sbrocca. Attivisti su corso Nazionale pronti a chiedere alla cittadinanza firme per sfrattare il primo cittadino. «L’amministrazione sta sollevando un vero e proprio muro nei confronti della comunità, ma è un muro che ha basi di sabbia, loro lo sanno benissimo – riferisce Nino Barone, uno dei promotori della petizione popolare – noi stiamo lavorando per far capire alla popolazione e agli enti preposti che hanno costruito qualcosa che non si mantiene. Cosi come l’amministrazione Sbrocca insiste in questo atteggiamento, allo stesso modo noi insistiamo nella nostra azione di coinvolgimento della città». Il nodo scorsoio è il piano di riqualificazione del centro storico, definito semplicisticamente Tunnel. «Un’azione di sensibilizzazione che va di pari passo all’iter avviato dai comitati, livello istituzionale, per la questione tunnel, il cui scenario potrebbe mutare alla luce del recente cambio al vertice della Regione. Loro stanno aspettando che passino i fatidici 90 giorni, arco di tempo necessario affinché la Regione possa esprimere un eventuale dissenso. Noi abbiamo già iniziato delle trattative con il presidente Toma e quindi siamo attesa in attesa di vedere su questo fronte come si risolve la situazione, anche perché la minoranza al comune di Termoli di centrodestra si sta facendo carico per costruire questo incontro tra le parti. A questo si aggiunge anche il lavoro che stiamo portando avanti per presentare un ricorso al Tar, attraverso la raccolta fondi». Poi conclude, «Sempre come azione politica stiamo continuando la raccolta di firme tra cittadini perché devono avere la possibilità di capire chi li rappresenta. Ci hanno tolto la Bandiera Blu perché non sono stati in grado di risolvere il problema del depuratore, la questione tunnel è all’attenzione di tutti, la città è comunque in degrado a causa dei problemi che si registrano per la raccolta differenziata. È una città allo sbando, per questo raccogliamo firme per chiedere le dimissioni del sindaco Angelo Sbrocca, l’altra volta non sono state prese in considerazione, perché per il nostro sindaco 3mile firme di suoi concittadini non sono nulla».

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