Mattinata di ordinaria follia quella di mercoledì 20 gennaio, davanti ai cancelli dell’azienda chimica Momentive Performance Materials di Termoli. Intorno alle 10.30 una autovettura, compiendo una manovra azzardata, è andata a sbattere contro i cancelli dello stabilimento e ha lanciato un pacco sospetto. Sul posto sono intervenuti, su segnalazione della direzione di stabilimento, la Polizia di Stato, col vicequestore aggiunto Maria Concetta Piccitto, i Vigili del Fuoco del distaccamento di Termoli e gli artificieri da Pescara. Essendo la Momentive azienda classificata ad alto rischio di incidente rilevante si adottano tutti i protocolli di sicurezza, gli artificieri faranno brillare il pacco sospetto, che a una prima scansione non ha all’interno materiale esplodente. Per fortuna si è trattato del gesto di stizza di un folle, che prima si è avvicinato alla sbarra chiedendo di conferire col direttore del Plant, che svolge anche il ruolo di amministratore delegato della società (nonché presidente di Confindustria Molise), poi al diniego della sicurezza si allontana, salvo tornare dopo alcune ore e mettere in scena quella bravata assurda. Per fortuna, nell’involucro gettato davanti ai cancelli c’erano un tubo e bottiglie di plastica. La Polizia di Stato indaga per risalire all’identità dell’autore e mettendo assieme diversi elementi lo rintraccia e lo denuncia. Per la verifica sul contenuto dell’involucro, era stato richiesto l’intervento degli Artificieri della Polizia di Stato provenienti da Pescara, i quali, successivamente, hanno accertato l’inoffensività del materiale presente all’interno dello stesso, trattandosi di un libro, di un coltello da cucina e di un oggetto cilindrico di plastica con all’interno cartone e rifiuti. Dagli approfondimenti investigativi svolti dagli uomini del Commissariato, anche grazie alle dichiarazioni di testimoni nonché alle immagini di alcune telecamere di videosorveglianza, è stato possibile risalire all’auto guidata dall’uomo, che recava un particolare disegno sulla carrozzeria. Proprio tale caratteristica ha consentito di collegare gli eventi della Zona Industriale con un furto di modico valore segnalato, quasi contestualmente, nel quartiere di Difesa Grande. Infatti, all’interno di un supermercato erano stati rubati generi alimentari, per un importo di pochi euro, da parte di un uomo di circa 40 anni, salito a bordo di un’autovettura con la stesse caratteristiche di quella da cui nella Zona Industriale era stato gettato l’involucro sospetto, coincidente con i sacchetti della spesa utilizzati proprio presso il supermercato in cui era avvenuto il furto. Gli ulteriori accertamenti condotti dagli Agenti del Commissariato hanno consentito di individuare la targa del veicolo e, attraverso ulteriori verifiche estese all’intero territorio nazionale, di risalire anche all’ identità dell’autore di entrambi gli episodi. Il soggetto, un cittadino italiano di 46 anni residente nel Nord Italia, incensurato fino a quel momento, è stato rintracciato in Calabria da parte del personale del Commissariato di Bovalino (RC) proprio grazie alla segnalazione della Polizia di Stato di Termoli. Il medesimo, trovato all’atto del controllo sprovvisto della patente di guida ed in possesso di un quantitativo di sostanza stupefacente per uso personale, è stato denunciato dagli operatore del Commissariato di Bovalino, competente per territorio, per aver rifiutato di sottoporsi ai dovuti controlli tossicologici, mentre il veicolo è stato posto sotto sequestro. Gli uomini del Commissariato di Termoli, per i fatti accaduti presso la Zona Industriale, hanno, invece, deferito il 46enne all’Autorità Giudiziaria per danneggiamento, furto e procurato allarme. All’origine del gesto vi sarebbero problemi di natura comportamentale. Si è, infine, cercato di appurare se azioni analoghe fossero state commesse in altre province e dagli approfondimenti effettuati è risultato che pochi giorni prima dello scorso 20 gennaio, nella città di Bologna, con le medesime modalità, si erano verificati alcuni danneggiamenti presso la sede di un’impresa assicurativa ed un fast food, con ogni probabilità riconducibili allo stesso autore.

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