È scattata ieri l’ordinanza sindacale che, fino al prossimo 20 dicembre, stabilisce i nuovi orari di chiusura degli esercizi pubblici. Il sindaco, anche in attuazione delle ultime norme sulla prevenzione della diffusione del contagio da coronavirus, ha stabilito che i pubblici esercizi che svolgono attività di somministrazione di alimenti e bevande (bar, ristoranti, pizzerie, pub, gelaterie, ecc.) anche con vendita da asporto, osservino i seguenti orari di chiusura: dalla domenica al giovedì fino alle ore 01:00; venerdì e sabato fino alle ore 02:00; nei giorni festivi e prefestivi fino alle ore 02:00. Nell’ordinanza è stato richiamato anche il D.L. n. 125 dello scorso 7 ottobre che detta le misure urgenti connesse con la proroga della dichiarazione dello stato di emergenza epidemiologica da Covid-19 nonché per l’attuazione della direttiva dell’Unione Europea che dispone la proroga dello stato di emergenza al prossimo 31 gennaio e l’obbligo di avere sempre con se dispositivi di protezione delle vie respiratorie all’aperto, tranne se si è soli in auto, in bici, oltre che a spasso da soli nei luoghi isolati o durante l’attività sportiva e nei luoghi chiusi dove non si può tenere il distanziamento sociale. Come si spiega nell’ordinanza il provvedimento, che è stato adottato anche dai comuni limitrofi, è ritenuto utile, necessario ed indispensabile sia per contenere la diffusione del Covid-19, sia per evitare lo spostamento e trasferimento di massa dei giovani nei paesi limitrofi a seguito delle limitazioni di orario di apertura dei locali adottate dal singolo comune e contestualmente evitare abusi di alcool con tutti i fenomeni conseguenti e collaterali della movida cittadina. Gli esercizi pubblici oltre a rispettare i nuovi orari devono dotarsi appositi contenitori per la raccolta differenziata al fine di evitare l’abbandono di rifiuti e il deposito incontrollato degli stessi sul suolo pubblico; mantenere puliti e liberi da ogni rifiuto proveniente dalla vendita gli spazi pubblici adiacenti; promuovere la raccolta differenziata e il contrasto all’abbandono abusivo nel rispetto dell’ambiente attraverso attività informativa e di sensibilizzazione a garanzia della pubblica e privata incolumità; promuovere il distanziamento sociale e l’utilizzo dei dispositivi di sicurezza a garanzia della salute pubblica.

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