Alla vigilia di Natale il direttore della Caritas diocesana di Trivento don Alberto Conti nel ringraziare gli organi di informazione per l’attenzione dedicata traccia un bilancio delle attività del 2020. Con la pandemia, che ha aggravato le condizioni economiche e sociali di tanti, la Caritas ha assistito circa 300 famiglie della Diocesi di Trivento senza contare gli aiuti inviati all’estero.
«Carissime e carissimi giornalisti, operatori di comunicazione di massa, della stampa, della radio e della televisione – scrive don Alberto – fra pochi giorni celebreremo la festa del santo Natale e vi scrivo non solo per farvi gli auguri, ma anche per ringraziarvi di essere stati ancora una volta accanto a noi nell’aiutare chi ha vissuto e vive giorni difficili e faticosi. L’anno che sta finendo è stato difficile, ci ha posto di fronte a una sfida inattesa – quella lanciataci dall’epidemia del coronavirus – che ci ha fatto sentire tutti fragili e precari e che, purtroppo, non siamo ancora riusciti a vincere. L’emergenza sanitaria ha dilaniato la nostra società, ha sconvolto le nostre comunità, ha mostrato con un’evidenza inappellabile tutte le contraddizioni della nostra economia e del modo di vivere al quale ci eravamo assuefatti, senza discuterne più la giustizia e la compatibilità con la nostra umanità. Le nostre responsabilità di cristiani e operatori sociali sono diventate più grandi, ci hanno consegnato l’impegno di aprire, ancora di più di quanto non fossimo già abituati a fare, le porte dei nostri Centri di Ascolto Caritas di Trivento e Agnone, incontrando tanti volti con i sorrisi spenti e diventando i testimoni e i custodi delle storie di tantissime persone che all’improvviso si sono trovate nelle più gravi difficoltà economiche. A tutti abbiamo cercato di dare le risposte necessarie, forse non sufficienti ma certamente tutte quelle che, grazie a te, siamo stati in grado di offrire. Questa lettera vuole, perciò, essere un Grazie di cuore a tutte le mani che, come dice papa Francesco, sono le mani operose “che portano speranza e fanno scendere sui fratelli la benedizione di Dio”. Grazie alle mani che ci hanno permesso di accompagnare nella loro fatica più di 272 famiglie della nostra diocesi e portare loro speranza; grazie alle mani che hanno donato oltre 1.600 Kg di pane; grazie alle mani che hanno dato gratuitamente oltre 10.000 Kg di alimenti di prima necessità, pasta, scatolame, latte, olio, biscotti, alimenti per l’infanzia…; grazie alle mani che hanno contribuito ad aiutare le famiglie per spese sanitarie e scolastiche, affitti, bollette, acquisto di prodotti per l’igiene e alimentari per un importo di 64.861,34 euro; grazie alle mani che, superando ogni barriera di cultura, di religione e di nazionalità, ci hanno permesso di volare oltre i nostri piccoli confini e raggiungere il Paesi del Bangladesh, Albania, Venezuela, Etiopia, Burkina Faso, Brasile, Senegal, Congo, Uruguay, Guinea Bissau, Paraguay e aiutare la vita delle missioni per un importo di 69.769,10. Grazie per i vostri servizi televisivi, per gli articoli scritti che hanno raccontato il nostro impegno a favore dei più sfortunati e che oggi, più che mai, sono indispensabili perché non si spenga la speranza nei cuori e nessuno si senta solo e abbandonato. Auguri di buon Natale – conclude don Alberto – e che ci sia luce nella coscienza di tutti perché il Signore Gesù Cristo possa entrare a porte spalancate nei cuori e nelle case e portare il dono della sua pace: quella pace cantata dagli angeli nella notte santa di Betlemme e che è il fondamento per conservarci umani nei momenti difficili che la vita ci riserva, così da fare di questo mondo la casa della fraternità».

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