Molto probabile che si dirigessero in uno dei paesi della Valle del Volturno o del vicino Abruzzo per commettere furti. I classici attrezzi da scasso e le grosse pietre rinvenute nell’auto non lasciano spazio ad ipotesi diverse.
Una Lancia Lybra con tre persone a bordo si è schiantata l’altra sera contro un marciapiede a bordo carreggiata, in territorio di Roccaravindola. A pochi metri di distanza una pattuglia dei Carabinieri intenta in un posto di blocco.
È verosimile che gli occupanti dell’auto, che viaggiava in direzione Castel di Sangro, visti i militari e con la certezza di essere sottoposti controllo, abbiano deciso di interrompere volontariamente la corsa per darsi alla fuga nelle campagne circostanti.
Il rumore provocato dall’impatto ha richiamato l’attenzione dei carabinieri ma anche di numerosi residenti. I militari, notati i tre che si allontanavano frettolosamente, hanno subito chiesto rinforzi alla centrale operativa.
Subito è scattata una poderosa caccia all’uomo a cui ha partecipato anche la Guardia di finanza e diversi abitanti della zona, ma dei tre nessuna traccia. Probabile che abbiano trascorso la notte nascondendosi per poi essere recuperati da qualche complice nelle ore successive.
La Lancia, che è stata sequestrata, risulta intestata ad un cittadino bulgaro residente in provincia di Caserta. Quando ieri mattina le forze dell’ordine hanno bussato alla sua abitazione, l’uomo non era in casa. E non è stato possibile rintracciarlo nemmeno successivamente.

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