A Venafro, si sa, la pressione fiscale per famiglie, aziende, commercianti e autonomi è ai massimi livelli e, come ha spiegato il vicesindaco con delega al bilancio Marco Valvona durante i lavori dell’ultimo Consiglio comunale, non ci sono ancora le condizioni per tentare di tagliare le tasse a tutti i livelli. Tutto questo per via del piano pluriennale di rientro che ha come scadenza il 2023.
Un altro anno, dunque, lacrime e sangue per i cittadini, stando a quanto si è appurato da Palazzo Cimorelli.
C’è tuttavia chi – dopo l’approvazione del Piano economico finanziario 2022-2025, con i soli voti della maggioranza – può tirare un bel sospiro di sollievo. Si tratta degli ambulanti, quelli che “animano” il mercato del mercoledì e del sabato a Venafro: sul canone unico dei mercati l’amministrazione Ricci ha infatti previsto un taglio del 30%.
A usufruire del beneficio saranno solo coloro che fanno mercato tutto l’anno, senza sosta alcuna. E non gli ambulanti saltuari, che fanno un solo giorno di mercato e in determinati periodi dell’anno.
La Polizia municipale sul punto garantisce verifiche periodiche su chi versa la tassa e chi no, sul mantenimento delle distanze fra una bancarella e l’altra e il centro della strada. Anche perché va sempre garantita la sicurezza e va garantito il passaggio dei mezzi di soccorso.
Un capitolo a sé meriterebbero i servizi igienico-sanitari, che dovrebbero risponde a parametri di civiltà che non sempre sono garantiti su alcuni tratti dell’area mercato. Su questo punto si attende ancora la proposta dell’amministrazione comunale per la scelta di una zona diversa da quella attuale da adibire ad area mercatale.
Le tasse comunque rimangono un argomento divisivo tra maggioranza e opposizione, con l’ex capogruppo dello schieramento di Ricci che non le manda a dire e boccia sonoramente la “cura Valvona”.
Il piano di riequilibrio non consente a Palazzo Cimorelli di ritoccare le aliquote anche se, occorre dire, pure per il 2022 tutte le tasse come Tari, Imu e addizionale Irpef rimangono invariate. In base alla delibera Arera, poi, occorrerà vedere se dal prossimo 1° gennaio la tassazione per lo smaltimento rifiuti subirà variazioni. Ciò avverrà non prima della definizione degli obblighi di qualità contrattuale e tecnica relativi al servizio rifiuti.
Intanto il sindaco Alfredo Ricci incassa i primi risultati per quanto riguarda il progetto del “porta a porta” che vede insieme i Comuni di Sesto Campano, Conca Casale e Venafro (come capofila), per la raccolta differenziata, un sistema innovativo che a quanto pare sta funzionando anche se rimangono ancora alcuni coni d’ombra.
Come documentato nei giorni scorsi da queste pagine, in alcune zone della città ci sono rifiuti abbandonati di ogni genere. In via Maiella, per esempio, nell’ex plesso scolastico, come segnalato anche da numerosi cittadini, c’è una situazione intollerabile.
Ricci su questo è stato categorico e ha annunciato tolleranza zero per coloro che si ostinano a non adottare il metodo di stoccaggio differenziato dei rifiuti e/o deturpano l’ambiente. Sono state installate anche delle telecamere su diversi punti della città e pare che ci sarebbero anche i primi riscontri. Su questo si attendono i dati aggiornati che sicuramente l’assessore all’ambiente del Comune Dario Ottaviano renderà noti quanto prima.

Marco Fusco

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