Anna Ferreri, del gruppo “Cambiamenti per Venafro”, ha condiviso una notizia che sta suscitando non poche prese di posizione a difesa della stessa consigliera di opposizione ed ex candidata sindaco alle scorse elezioni amministrative di Venafro. «Herambiente SpA – ha postato sul suo profilo Anna Ferreri – mi ha citato in giudizio chiedendo un risarcimento danni di 156.000 euro poiché avrei leso il loro onore e la loro reputazione durante il programma elettorale di Teleregione tra i candidati sindaci del Comune di Venafro.
Herambiente, che ha in gestione il termovalorizzatore di Pozzilli, si è sentita lesa laddove ho affermato che l’inquinamento della piana di Venafro, dovuto anche al loro impianto, ci fa ammalare e anche morire. Vedremo “chi” deve risarcire “chi”. Certo è che da mamma, avvocato e consigliere comunale del Comune di Venafro, non basterà una richiesta di risarcimento danni a intimidirmi e a mettermi il bavaglio».
Anna Ferreri annuncia, dunque, battaglia dopo la richiesta di risarcimento avanzata da Herambiente.
Ad esprimere vicinanza alla consigliera anche l’associazione Mamme Salute Ambiente ODV – Venafro esprime che spiega: «Non vogliamo dilungarci in lunghe descrizioni in merito alla difficile situazione ambientale del nostro territorio, ma ricordare solamente che gli inceneritori sono definiti per legge industrie insalubri di prima classe.
«L’articolo 216 Testo unico leggi sanitarie definisce industria insalubre tutte le manifatture o le fabbriche che producono vapori, gas o altre esalazioni insalubri o che sono pericolose per la salute degli abitanti e sono suddivise in due classi.
La prima classe comprende quelle che devono essere isolate nelle campagne e tenute lontane dalle abitazioni».
Ogni altra considerazione ridondante».

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