Municipio venafro giugno 2007 ridotta

Tredici interventi per un totale di 4,5 milioni di euro. A tanto ammonta, solo per il primo anno di attuazione, il Piano delle opere pubbliche di Venafro. Nel triennio, sulla città atterreranno circa 18 milioni di euro complessivi.

Tra i lavori più importanti sicuramente figura il recupero e la ristrutturazione dell’ex convento San Francesco in piazza Merola: solo questo intervento dovrebbe costare 4 milioni di euro: nel Piano approvato dalla giunta comunale guidata dal sindaco Antonio Sorbo l’avvio delle operazioni è previsto per l’anno prossimo. Ventidue i capitoli totali, con tanto di indicazione di copertura finanziaria, nel documento redatto dalla responsabile del settore Lavori pubblici e manutenzione, architetto Ornella Celino, evidentemente dietro indicazione politica dell’assessore al ramo, Marco Valvona. Alcuni lavori, in realtà, sono anche già iniziati, altri sono in programma, altri ancora probabilmente non vedranno mai la luce. Veniamo quindi all’elenco annuale, quello relativo al 2015, che ammonta a circa 4,5 milioni di euro e che è realistico al 100% poiché i progetti sono già finanziati e in molti casi sono stati banditi i relativi appalti. Adeguamento igienico-sanitario di impianti di depurazione e condotte fognarie frazione Ceppagna per 122mila euro; interventi volti alla valorizzazione e maggiore fruibilità della biblioteca comunale De Bellis-Pilla per 319mila euro; lavori di recupero, restauro e valorizzazione dell’ex palazzo Armieri per 1,2 milioni di euro, di cui 500mila euro quest’anno; riqualificazione di piazza Cimorelli, l’antica piazza Mercato per 300mila euro; valorizzazione del percorso paesaggistico, culturale e ginnico fra il centro storico di Venafro (castello Pandone) e l’impianto sportivo di Pozzilli per 663mila euro; interventi di ottimizzazione sulla rete idrica tesi a migliorare l’obiettivo di servizio per altri 300mila euro; quindi, realizzazione depuratore nella frazione Ceppagna per 100mila euro nel 2015 e complessivi 600mila euro fino al 2017; sistemazione idraulica del torrente Rava per 200mila euro quest’anno e due milioni nell’arco del triennio; progetto per la sistemazione della caduta massi inconbente sul centro abitato previsti 100mila euro di lavori quest’anno e altri 150mila euro l’anno prossimo; sistemazione strade interne al centro abitato per 200mila euro; poi, gli interventi più grossi e consistenti che inizieranno nel quarto trimestre del 2015: riqualificazione del complesso scolastico “Leopoldo Pilla” di via Maiella per 85mila euro quest’anno e 2,485 milioni di euro totali; realizzazione di un’isola ecologica intercomunale per 839mila euro; e finanziamento di progetti finalizzati a rendere energicamente più efficienti gli utilizzi degli edifici pubblici e le utenze energetiche pubbliche per 780mila euro.

Nel 2016, quindi, oltre ad alcune opere già avviate e quindi da completare durante l’anno prossimo, l’amministrazione comunale prevede di realizzare ulteriori interventi, ovvero: dissesto lungo le strade comunali per la borgata Le Noci e via Mura Ciclopiche per 162mila euro; lavori di ampliamento lato est del cimitero comunale per 870mila euro; interventi di ristrutturazione ed adeguamento dell’esistente edificio scolastico in via Acquedotto per 610mila euro; lavori di riqualificazione del piazzale antistante la palestra comunale per 400mila euro; sistemazione area fiume San Bartolomeo dalla Casilina all’attraversamento di via Publio Ovidio per 750mila euro; lavori di manutenzione straordinaria per l’eliminazione delle barriere architettoniche lungo i marciapiedi comunali per 500mila euro; nonché, come detto, lavori di recupero e di ristrutturazione dell’ex convento San Francesco in piazza Merola per quasi 4 milioni di euro. Nel 2017, infine, il Piano prevede altri lavori per un totale di 2,870 milioni di euro.

Insomma, tra fondi Pisu, finanziamenti regionali già attivati e altri da attivare (dell’attuale e della vecchia amministrazione), il comune di Venafro nel prossimo triennio diventerà una sorta di cantiere a cielo aperto. I venafrani, ovviamente, si augurano che tutti gli interventi previsti possano vedere la luce o quantomeno l’avvio dei lavori entro il 2017, come scritto nero su bianco dall’amministrazione comunale Sorbo e dalla responsabile del settore Lavori pubblici, Ornella Celino.

(su Primo Piano Molise di oggi in edicola)

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