«L’Istituto statale “Antonio Giordano” di Venafro è la scuola che ha perso meno alunni di tutta la provincia di Isernia. Mi consta che gli iscritti sono 517 a fronte dei 521 dell’anno scorso. Gli altri istituti hanno perso chi 10, chi 13 e chi 16 alunni». Il sindaco di Venafro Antonio Sorbo nella prima conferenza dei sindaci sul dimensionamento scolastico tenutasi lunedì scorso presso la sala della Provincia, convocata dal presidente Lorenzo Coia, è partito dai numeri per sostanziare la sua proposta che è quella già approvata l’anno scorso dallo stesso organismo.
«A me piace partire dai numeri- ha dichiarato Sorbo durante la conferenza dei sindaci- e i numeri dicono che non l’anno scorso avevamo fatto una scelta, sopprimendo la presidenza a Montaquila che aveva e ha numeri insufficienti e il dato quest’anno è ulteriormente peggiorato. Cosa è cambiato dall’anno scorso a oggi? Nulla. La nostra fu una scelta dal basso tenendo conto delle reali esigenze del territorio e, soprattutto, salvaguardando la democrazia nella scuole, evitando forzature che qualcuno vorrebbe fare smantellando il “Giordano” e togliendo al territorio di Venafro, che è un territorio di confine, una istituzione scolastica che attrae e pesca nel bacino della vicina Campania. Oggi al “Giordano” c’è un intero corso del professionale odontotecnico, una scelta che questa conferenza dei sindaci fece e che oggi possiamo dire è stata una scommessa vinta. Siamo noi che dobbiamo decidere le sorti dei nostri territori. Il piano di dimensionamento lo facciamo noi, rispettando la legge e nessuna legge ci impedisce di mantenere anche presidenze sottodimensionate sempre che hanno una valenza per un intero territorio. E oggi chi qui dentro può dire che il “Giordano” non ha una valenza per quel territorio di confine che io umilmente rappresento? Sarebbe un suicidio smantellare questa istituzione scolastica che sta raccogliendo successi a tutti i livelli, sia regionali che nazionali».
Sulla stessa posizione di Sorbo altri sindaci della provincia, a cominciare dal sindaco di Carovilli Cinocca: «Ma che vi siete messi in testa- ha detto tra l’altro il sindaco di Carovilli durante la conferenza dei sindaci-, qualcuno oggi vorrebbe farci smantellare le superiori di Venafro? Una pazzia. L’anno scorso abbiamo raggiunto un equilibrio territoriale che vogliamo salvaguardare anche oggi».
Il nuovo Piano, che deve essere “licenziato” entro il 31 dicembre, sarà discusso e votato, come detto, nella conferenza dei sindaci fissata dal presidente della Provincia Lorenzo Coia per oggi mercoledì 20 dicembre alle ore 16,30 presso la sala consiliare di via Berta a Isernia.
Nella convocazione il presidente Coia ricorda, tra l’altro, che «con delibera di giunta n. 375 del 16 ottobre 2017 la Regione Molise ha fornito linee guida ulteriori e integrative a quelle fornite con la precedente deliberazione finalizzate al completamento dell’organizzazione della rete scolastica per l’anno scolastico 2017/2018». Coia ricorda altresì che «le linee guida spingono a prevedere una equilibrata distribuzione sul territorio dell’offerta formativa, a prevedere percorsi completi e complementari evitando sovrapposizioni, a individuare le istituzioni scolastiche tenendo conto delle vocazioni del territorio, a eliminare le offerte silenti, a riprogrammare alla luce della dotazione strutturale degli edifici scolastici tenendo conto dei tendenziali di crescita o decrescita della popolazione scolastica».
Per la provincia di Isernia dovranno funzionare 13 autonomie scolastiche che comprendono un istituto omnicomprensivo ad Agnone ed un Cpia a Isernia.

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