Alla fine la piazza si riempie: Porta Nuova gremita per ascoltare il “Dibba”. Primo comizio da ex parlamentare per Alessandro Di Battista che infiamma Venafro: «Il popolo deve alzare la testa. Abbiate coraggio». Uno dei grillini più amati confessa: «Anche io ero scettico all’inizio, votavo altri partiti poi sono entrato nel Movimento 5 Stelle». Ad Andrea Greco il “Dibba” consiglia: «Vola alto, non ti curare degli schizzi di fango che continueranno ad arrivare fino al voto». Poi entra nel dettaglio delle politiche del M5S, non prima di aver ricordato come «ho rinunciato a 200mila euro di indennità». «Banca pubblica di investimento per sostenere le imprese, energia rinnovabile, taglio dei vitalizi: certamente non si risolveranno i problemi dell’Italia ma si darà un segnale. Sanità e istruzione pubbliche sono state distrutte, il popolo italiano deve alzare la testa. Il Molise sarà la prima regione a 5 Stelle». Molto applaudito e acclamato anche il candidato governatore Andrea Greco, particolarmente raggiante. Sale sul palco allestito a Porta Nuova e prima  di dare la parola e il microfono a Di Battista, aizza la piazza: «A Venafro vi hanno negato la possibilità anche solo di pensare. Qui si sta consumando più che altrove il ricatto elettorale. Ma non abbiate paura, cos’altro devono toglierci?! Hanno tolto il futuro al Molise, ma ora le persone hanno aperto gli occhi. Il 22 aprile renderemo libera questa terra».
Poi Greco è entrato nel cuore delle politiche, specificando che «non vogliamo distruggere il privato convenzionato (qui il riferimento è chiaramente a Neuromed, ndr), ma il privato convenzionato non si può sostituire al pubblico». Tra le priorità, oltre al taglio dei costi della politica, Greco indica «l’attivazione del Registro tumori perché serve una indagine epidemiologica in questo territorio inquinato».
Oltre alle diverse centinaia di persone presenti in piazza, più di tremila le persone che sui social hanno seguito la diretta del comizio.
A fine serata, il Movimento 5 Stelle ha presentato uno a uno tutti i candidati alla carica di consigliere.
Non sono mancate bordate ai big del centrodestra, sia locale che nazionale: da Di Sandro a Iorio, da Cotugno a Scarabeo. Fino a Berlusconi. Di Battista ha attaccato: «Solo qui un condannato può permettersi di fare ciò che vuole e pontificare».
Alla fine tutti convinti che il 22 aprile il Molise diventerà la prima regione a 5 Stelle in Italia. Clima di grande festa tra gli attivisti per essere riusciti a scendere nella “tana del lupo” senza paura e con centinaia e centinaia di persone presenti, che a Venafro certamente non era una cosa scontata alla vigilia…
Ric. Pre.

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