Pallottole di ghiaccio dal cielo: paura a Venafro. Dieci minuti di inferno, con tantissima gente che ha dovuto chiudersi in casa ed evitare conseguenze drammatiche. A rischio l’incolumità fisica per cittadini presi in contropiede da un’ondata di maltempo che è durata una decina di minuti: alcuni sono rimasti feriti/contusi, ma nessuna grave conseguenza per fortuna. Sono stati insomma momenti di paura e di incredulità. Un’ondata di maltempo che non ha risparmiato nemmeno l’area del venafrano, già duramente colpita anche l’altroieri come testimoniato da Primo Piano Molise. Centinaia le auto “bombardate” da chicchi in alcuni casi grandi come arance: non sono rimasti indenni nemmeno gli amministratori comunali, con sindaco e vice, tra gli altri, che hanno registrato seri danni alle rispettive auto.
In molte zone della città, sono caduti rami di alberi danneggiando veicoli in sosta. La furia della grandine ha spezzato pure diverse tegole, i cui resti sono caduti pericolosamente sui marciapiedi. Alcuni filmati ritraenti la grandine hanno fatto il giro del web: immagini impressionanti. Tra i principali scenari di rischio derivanti dall’impatto al suolo delle precipitazioni temporalesche si evidenziano, ad esempio, danni alle coperture e strutture provvisorie dovute a raffiche di vento e fulminazioni, con vetri finiti in frantumi. È quanto è stato denunciato da diversi cittadini, soprattutto nelle zone periferiche. «Mai vista una cosa del genere- riferiscono alcuni residenti del centro storico-. Pallettoni che arrivavano dal cielo, rumore assordante e tanta paura per noi anziani costretti a chiuderci in casa. Sono stati venti minuti d’inferno, sembrava quasi essere sotto un bombardamento».
Macchine in transito lungo le arterie principali che attraversano la città, hanno subito la mitragliata di chicchi di grandine davvero grossi. Tante le chiamate d’emergenza: vigili urbani, protezione civile e Vigili del Fuoco in campo per venire incontro alle esigenze delle famiglie e liberare strade da legname e ostacoli di vario genere. Da due giorni a Venafro, dunque, si contano i danni a civili abitazioni e attività commerciali. Tende distrutte, tetti divelti, auto colpite da rami di alberi. Come dicevamo, la violenza della grandine ha fatto molti danni in tutta la città, con tetti danneggiati, parabrezza e vetri delle auto sfondati. Dopo aver colpito in tarda mattinata Pozzilli e dintorni, il forte temporale si è abbattuto su Venafro, accompagnato da una lunga grandinata con chicchi del diametro di svariati centimetri. Il tutto è durato pochi minuti, ma con forte intensità.
Ingenti anche i danni all’agricoltura con alberi da frutta caduti all’improvviso: siamo in ginocchio, hanno denunciato gli operatori di categoria. Numerosi i disagi per la circolazione anche nell’entroterra, con qualche disagio lungo la Statale 85 Venafrana dove le auto si sono fermate per la scarsa visibilità.
Oggi, intanto, il sindaco Alfredo Ricci farà partire la richiesta di stato di calamità naturale/emergenza. Il consiglio per tutti è quindi di premurarsi di avere documenti e riscontri dei danni subiti per eventuali risarcimenti.

Marco Fusco

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