Esultano le Mamme per la Salute di Venafro per la vittoria ottenuta dinanzi al Tar del Lazio lo scorso 6 ottobre che ha, di fatto annullato il decreto attuativo dell’articolo 35 dello “Sblocca Italia”, perché contrario alla direttiva Vas. Una sentenza quella appena emessa dal Tar del Lazio che ha ricadute nazionali. Una battaglia lunghissima, fatta di incontri in ogni sede prima di arrivare in sede giudiziaria. Le Mamme per la Salute raccolgono dunque i frutti di una intensa e qualificata azione di contrasto al tanto discusso “Sblocca Italia”. Per questo ringraziano l’avvocatessa Carmela Auriemma «che con la sua profonda passione, intuizione e professionalità, ha rappresentato l’associazione nel giudizio e a tutto il collegio difensivo che ciò ha ottenuto. Un grazie particolare va a Medicina Democratica ed al dottor Caldiroli, da sempre vicini ai cittadini in difesa della salute. Finalmente quanto affermato da anni ha trovato ragione in una pronuncia autorevole del Giudice Amministrativo. Argomenti che sono stati portati anche dinanzi al Consiglio di Stato nel 2015 e nel giudizio sia dell’inceneritore di Acerra per il quale si attende ancora la sentenza che dinanzi al Tar Molise nel giudizio contro Herambiente dove abbiamo vinto».
L’associazione venafrana ripercorre tutte le tappe che hanno portato alla vittoria dinanzi al Tar del Lazio. «Avevamo ragione – affermano in una nota -. Una giornata importante per la difesa dell’ambiente e della salute. Ancora grazie a quanti si sono spesi in questa battaglia con raccolta firme, presidi ed impegno continuo ma anche ai tanti che con donazioni o tesseramenti all’’associazione ci permettono di portare avanti le nostre battaglie. Da sole, mai avremmo raggiunto questo risultato: la condivisione delle battaglie in difesa del bene comune è la nostra forza. Grazie, un lungo percorso ci ha permesso di arrivare a questo risultato». Ecco tutte le tappe che hanno portato alla vittoria al Tar Lazio. Marzo 2017: presidio nazionale contro il decreto attuativo Art. 35 “Sblocca Italia” a Roma, di fronte la sede del Tar Lazio, in Via Flaminia 189. Il 10 maggio 2017 davanti al Tar Molise «in tanti, liberi, consapevoli, determinati, pronti ad affrontare e risolvere tutti insieme il grave problema dell’inquinamento. Tutti uniti dall’amore per la propria terra e per i propri figli». Il 4 maggio 2018 a Roma la conferenza stampa “Sblocca Italia gameover” alla Camera dei Deputati. E l’8 maggio 2019 vittoria anche in Corte di Giustizia Europea che ha dichiarato che «il decreto attuativo 10 agosto 2016 viola il diritto dell’Unione Europea».
M.F.

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