Dopo una lunga, accorata ma soprattutto decisa comunicazione con la quale si rimarcavano – a chi di dovere – i bisogni di Venafro sul tema da sempre sensibile dell’offerta sanitaria e del futuro del Santissimo Rosario, ieri pomeriggio nella sede dell’Asrem di via Petrella il sindaco Ricci e i delegati del Comitato hanno incontrato il manager Oreste Florenzano, uno dei destinatari del lungo elenco degli impegni da prendere e dei servizi che andrebbero messi a regime per garantire una assistenza sanitaria degna di questo nome. Incontro finito intorno alle 19, come spiega il primo cittadino di Venafro. «Abbiamo ribadito le nostre esigenze, che riguardano anche la tempistica dei servizi: intanto, l’immediata riattivazione di Diabetologia e Radiologia, ripartite nel periodo estivo ma nei limiti delle possibilità. Il pieno regime di queste attività ospedaliere è possibile, abbiamo incassato l’impegno del dg Florenzano e siamo fiduciosi». Discorso diverso per la Rsa, che è stata fondamentale nel periodo buio dell’emergenza Covid. «Abbiamo evidenziato la necessità che sia in funzione anche per pazienti no Covid – spiega il primo cittadino di Venafro – ma l’Asrem ci ha già avvertito delle difficoltà legate alla carenza di personale. La tempistica per la risoluzione di questa vicenda non sarà di certo immediata». Sul tavolo del confronto, naturalmente, sindaco e Comitato hanno portato l’esigenza di potenziare i servizi ambulatoriali, la riabilitazione. «I discorsi di prospettiva li faremo con la struttura commissariale, che contatterò a breve» spiega Ricci. Fiduciosi, quindi? «Sì, ma anche trepidanti. Anzi, scalpitanti».
ppm

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