La gravissima situazione ambientale di Venafro è all’attenzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Isernia. Parola del procuratore capo. Proprio così. Carlo Fucci, infatti, in una intervista tv ha espressamente reso noto di come la Procura abbia «già esercitato l’azione penale per alcune persone che avevano responsabilità in alcune aziende, anche di grosso calibro». Per queste situazioni è stato pertanto «chiesto il rinvio a giudizio».
Il procuratore ha voluto così ‘rassicurare’ le Mamme per la salute e l’ambiente di Venafro che da oltre 10 anni si occupano con tutte le loro forze della salvaguardia dell’ambiente nella Piana. «L’incontro con le Mamme per la salute e l’ambiente di Venafro non resterà senza risposte»: Carlo Fucci è stato categorico. Insomma, alle viste ci sono clamorosi sviluppi riguardo alle denunce pubbliche dell’associazione. Non è chiaro verso dove siano state indirizzate le indagini, al momento vige il massimo riserbo su nomi e situazioni, ma la vicenda ovviamente diventerà pubblica quando il procedimento arriverà nelle aule di giustizia e si dovrà celebrare il processo.
È quindi solo una questione di tempo, dopodiché diversi dubbi e sospetti potrebbero rivelarsi delle realtà, delle tristi realtà. Forse, insomma, l’elevato livello di inquinamento ambientale registrato nella Piana di Venafro – che ha fatto intervenire persino il ministro dell’Ambiente Sergio Costa in prima persona con l’invio dell’Isrpa – potrebbe finalmente avere una spiegazione.
Va comunque detto che non è la prima volta che la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Isernia si muove sul tema ambientale nella Piana. Tuttavia, per il momento, non si è ancora arrivati evidentemente al cuore del problema. La speranza è che questa possa essere la volta buona…

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