Il fisco non scherza più. Se ne stanno accorgendo le centinaia e centinaia di esercenti e imprenditori, artigiani e operatori autonomi che stanno avendo da mesi il fiato sul collo degli ispettori delle Agenzie delle Entrate e i militari della Guardia di Finanza. I riscontri nei controlli operati con maggiore vigore hanno evidenziato percentuali quasi bulgare di evasione fiscale e c’è una categoria che più di ogni altra negli anni ha potuto beneficare di una scorciatoia, quella degli ambulanti. Un commerciante di calzature e pelletterie originario di San Severo, presente sia al mercato settimanale del martedì che alla fiera mensile del sabato è stato oggetto di un provvedimento di chiusura temporanea della sua attività in quanto ritenuto un evasore totale. La notifica della disposizione assunta dal capo settore dell’Agenzia delle Entrate di Bari lo scorso 29 agosto è giunta due giorni più tardi al comune di Termoli, dove l’ambulante operava in modo ricorrente. Identica comunicazione è stata inoltrata anche alle amministrazioni di San Severo ed Ischitella, oltre a vari comandi delle Fiamme gialle. G. I. le iniziali dell’evasore 46enne, che nell’arco di quattro anni aveva subito ben otto verbali, tra San Severo, Foggia, Rodi Garganico e San Bartolomeo in Galdo. In particolare i finanzieri termolesi lo avevano pizzicato fuori regola il 24 giugno 2008 e il 4 ottobre dello scorso anno, sempre per mancato rilascio ed emissione di scontrini e ricevute fiscali. L’ultima dichiarazione dei redditi presentata risale al 2002, dieci anni fa. Rimane in piedi il rebus se l’Erario riuscirà a farsi pagare tasse e imposte evase in due lustri consecutivi.

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