Sembrava una semplice caduta dalla bicicletta, ma poi i segni di malessere si sono rivelati pericolosi. Un bambino di 10 anni, originario di Santa Maria Imbaro (CH), in vacanza a Roio del Sangro, paesino della provincia di Chieti al confine con l’Alto Molise, è stato portato ieri mattina d’urgenza all’ospedale San Francesco Caracciolo di Agnone, riportando un trauma cranico. La caduta si sarebbe verificata sabato mattina, ma all’inizio il bimbo non aveva manifestato nessun malore grave. Poi, ieri, il bambino ha cominciato a sentirsi male, con fitte dolorosissime alla testa e vomito, così è stato accompagnato nel presidio ospedaliero alto molisano, dove i medici del Pronto Soccorso sono subito intervenuti per aiutarlo. Dalla Tac è emerso un evidente trauma cranico ed emorragia cerebrale, che ha reso necessario trasferire il bimbo in un’altra struttura sanitaria, dotata di Neurochirurgia. Di qui le difficoltà, perché alle richieste dei medici agnonesi di ricoverare il piccolo malcapitato al Cardarelli di Campobasso o al Neuromed di Pozzilli, non ci sono stati riscontri positivi. L’ospedale del capoluogo di regione non aveva posti disponibili, mentre il Neuromed aveva bisogno di una serie di certificazioni, a detta dei sanitari del Caracciolo, che l’urgenza non avrebbe consentito di preparare in tempo. Così, il bambino è stato trasportato con un’eliambulanza all’ospedale di Pescara e secondo quanto appreso dai dottori non sarebbe in pericolo di vita. Una brutta avventura finita bene, ma ad Agnone resta qualche interrogativo.

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