“I lavoratori, o meglio gli ex lavoratori di Esattorie spa, sono con il c… per terra”.

Colorito ma efficace, Luigi Sansone ha descritto così lo stato di difficoltà in cui si trovano 69 ex dipendenti della società che si occupava della riscossione dei tributi.

Nel corso della conferenza stampa svoltasi ieri mattina a Campobasso nei locali di via Mosca, organizzata da Cgil, Cisl e Uil, il segretario generale della Fisac Molise ha chiesto le dimissioni con effetto immediato di tutti i consiglieri regionali “perché – ha spiegato – non hanno percepito la gravità del momento”.

In sala erano presenti molti lavoratori, padri di famiglia che dallo scorso 31 agosto sono privi di  sostegno al reddito.

“Gli ammortizzatori sono terminati da un pezzo – ha aggiunto – e noi siamo ancora qui a chiedere spiegazioni alla Regione. Tutti i giorni proviamo a contattare il presidente Frattura, ma non riusciamo a farci ascoltare”.

Eppure ai sindacati erano state date rassicurazioni precise. “Siamo di fronte ad una politica che non fa – il duro affondo di Pasquale Guarracino della Uiltucs – è trascorso un anno e ancora non abbiamo una soluzione, nonostante le rassicurazione del governatore che, puntualmente, è stato smentito dalla struttura tecnica in merito alle proposte avanzate”.

Tuttavia la riscossione delle imposte (anche bollo auto) regionali e comunali potrebbe rappresentare un’attività remunerativa per le casse dell’ente regionale. Il bando per la costituzione di una nuova società in house che si occupi dell’incasso di tutti i tributi è al momento al vaglio dell’Authority dei servizi pubblici.

Bando che non è stato sottoposto all’attenzione delle sigle sindacali e che “rischia di protrarsi per molto altro tempo senza che si trovi una soluzione immediata per i lavoratori”, ha sottolineato Franco Spina.

Il rappresentante della Filcams Cgil ha puntato il dito contro le amministrazioni comunali: “Avevano dato ampio consenso nell’affidare la loro riscossione al nuovo soggetto, ma di fatto la loro adesione è risultata al di sotto delle aspettative”.

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