Nicola Eugenio Romagnuolo è il nuovo consulente per il post sisma 2018. Lo ha nominato il commissario, il presidente della Regione Donato Toma. Uscito dalla porta, « il 1 agosto (stavolta sì dopo due anni dall’ultimo giorno di consiliatura), è rientrato dal ‘finestrone’, assumendo l’incarico di consulente esperto del commissario straordinario per la ricostruzione post sisma del 2018. Retribuzione: 4.000 euro mensili, più rimborsi spese. È stato lo stesso commissario Toma a nominarlo, con il recente decreto 7/2022, come ‘integrazione’ alla struttura di supporto, già istituita due anni fa con il decreto 1/2020 e già costituita da ben tre persone», denuncia il portavoce dei 5s Fabio De Chirico.
Tornato a Palazzo D’Aimmo come consigliere supplente (dell’allora assessore Di Baggio) nel 2018, l’esponente di Forza Italia fu il solo dei tre interessati a non opporsi in Tribunale, due anni dopo, all’abrogazione della surroga che gli fece perdere lo scranno. Passò qualche mese e a settembre Toma lo mise alla guida del Consorzio industriale di Campobasso-Bojano «con circa 3.500 euro mensili. Nomina chiaramente illegittima, che abbiamo prontamente segnalato all’Anac, perché in violazione delle norme di legge: non erano trascorsi due anni dall’ultimo giorno di consiliatura», ripercorre De Chirico. L’Anac si è pronunciata a maggio 2021 e «sancito l’inconferibilità dell’incarico assegnato e la conseguente nullità dell’atto di conferimento». A luglio Romagnuolo si dimise dal vertice del Nucleo industriale, «“per motivi personali”, come a voler togliere le castagne dal fuoco a chi ha sempre una nomina pronta per lui». Infine, il 1 agosto scorso il nuovo incarico. Mentre, ancora De Chirico, «i terremotati non sono ancora rientrati nelle proprie case e, per di più, aspettano da un anno i contributi per l’autonoma sistemazione. Questi fatti, messi insieme, restituiscono l’idea del centrodestra molisano: mentre la popolazione può attendere il riconoscimento di diritti sacrosanti, le nomine e gli stipendi, pagati con le stesse disponibilità finanziarie, sono sempre puntuali. Il pluri commissario Toma, a questo punto, ci dica come intende continuare il pagamento degli oneri per l’autonoma sistemazione. Ci dica come e quando pensa di iniziare la ricostruzione degli edifici privati, perché da oltre due anni sono disponibili ben 39 milioni di euro, stanziati dal governo. Risorse preziose, che non andrebbero utilizzate – conclude il consigliere 5s di Palazzo D’Aimmo – solo per pagare stipendi a discrezione del presidente».

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