Anche Michele Petraroia interviene con un quadro a tutto tondo dell’attuale situazione politica dopo l’intervista di Antonio Di Pietro al Corriere della sera.

“Differentemente da lui – spiega – non credo che il nostro paese possa ritrovare slancio, competitività e sviluppo, attraverso il Movimento 5 Stelle, ma concordo sull’impegno in difesa della Costituzione e sul giudizio politico nei confronti del Governo di Matteo Renzi, che replica come un disco incagliato una narrazione dell’Italia che è molto lontana dalla realtà. Noto che in questo periodo storico è raro scorgere una voce fuori dal coro, il dissenso non viene tollerato, e chi prova a esprimere una diversa opinione viene immediatamente apostrofato da una pletora di cortigiani adusi a genuflettersi. È evidente a tutti che questo Governo, così come quelli che lo hanno preceduto, non ha una politica per il Mezzogiorno, non si pone l’obiettivo di accorciare il divario tra Nord e Sud, non persegue alcuna strategia tesa a innovare, investire e potenziare le infrastrutture strategiche per un meridione competitivo a livello globale. Il taglio ai finanziamenti per le Università del Mezzogiorno e in particolare per i piccoli Atenei come quello del Molise confermano la distanza tra narrazione e verità. Se al Molise per il periodo 2014-2020 vengono assegnati dei fondi così come è sempre avvenuto da quattro decenni ci si trova al cospetto di una pratica ordinaria e non di un evento eccezionale. Quel che colpisce è l’assuefazione al silenzio di un’intera classe dirigente che ha paura ad affermare che in realtà il Governo ci ha tagliati 145 milioni rispetto all’ultima assegnazione di fondi europei. Personalmente auspico una presa di coscienza del Molise che aiuti a mutare il rapporto col Governo, non per assumere posizioni preconcette o strumentali, ma per chiedere ciò che è giusto. Far passare come magnificenza una riduzione di trasferimenti economici a nostro danno a chi giova?”.

Un Commento

  1. Michele scrive:

    Pietraroia, fatte le dovute differenze, è un po’ come Dalema : critica Renzi a ragione, ma lui non ha fatto meglio. Così Pietraoia, ha condiviso ogni nefandezza della gestione Frattura (dice: nel segno del risanamento) pianificando o spianando la Regione Molise. A Napoli si direbbe “chiagn e fott'”.

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