Il consigliere comunale Michele Coralbo ha commentato il dietrofront del sindaco Di Bartolomeo sulla vendita della farmacia comunale, giudicando vergognoso il gesto del primo cittadino, che “ha convocato la stampa per dichiarare di aver risolto il problema che da solo aveva creato”.

“Sono per lo meno singolari – ha affermato – le dichiarazioni del sindaco Di Bartolomeo che dichiara nell’ennesima conferenza stampa di aver scongiurato il pericolo della vendita delle farmacie. Mi chiedo: scongiurato da chi? Da se stesso? Credo di si, perché proprio il senatore non più di qualche settimana fa in una conferenza stampa, tenuta in sala consiliare ed in compagnia di un nutrito gruppo di consiglieri di maggioranza e di assessori, dichiarava che avrebbe votato contro il provvedimento inerente l’alienazione delle farmacie non voleva bene a questa città, perché proprio dagli introiti di quella vendita si sarebbe costruito un orfanotrofio”. “Sempre in quella conferenza stampa – ha continuato – il sindaco accusò di commistione tra interessi pubblici e privati cinque consiglieri di maggioranza che a suo dire favorivano interessi privati e personali in atti pubblici. Non solo, il sindaco precisò anche che da circa un anno e mezzo ‘‘qualcuno’ di non meglio specificato ostacolava la votazione del provvedimento e che quindi lui stesso sarebbe ricorso alla magistratura per chiarire questi presunti sabotaggi”.

“Il sindaco – ha precisato – ha l’arroganza di dichiarare in conferenza stampa che la vendita delle farmacie è stata scongiurata da una sua trattativa politica con l’Asrem. Credo che sia vergognoso assistere ad una maggioranza che prima ancora di ringraziare l’opposizione, e Costruire Democrazia in modo particolare, per aver bloccato con tutti i mezzi una vendita inspiegabile e scellerata, convoca i mezzi di informazione per autocelebrarsi”. “Siamo alla follia politica più totale e alla deriva di una classe dirigente che mai è stata capace di governare questa città. Ora ci si aspetta una conferenza stampa per capire cosa ne sarà dell’orfanotrofio cittadino, e un’altra conferenza stampa per capire cosa ne sarà di Michele Colitti, presidente della commissione sanità che ha cercato, senza riuscirci per giunta, di far approvare in commissione il provvedimento di alienazione della farmacia”.

“Tirando le somme su quanto è accaduto – ha aggiunto – è evidente che ormai la città più che da una maggioranza e da un programma di governo risulta essere governata dagli umori del sindaco. Conseguenza di questo atteggiamento è la riapertura ormai continua e selvaggia delle due aree pedonali (dopo piazza prefettura riapre al caos al traffico e allo smog anche il corso cittadino)”. “Questo sindaco sta facendo arretrare culturalmente socialmente ed economicamente l’intera città – ha concluso Coralbo – ed ogni suo provvedimento denuncia la mancanza di una progettualità più ampia e di sviluppo della città. Credo che dall’intero consiglio comunale debba partire una richiesta unanime di dimissioni. Lo diciamo in profonda convinzione: chi ritiene che questo sindaco debba continuare a governare la città, sul serio non ama Campobasso”.

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