La prima volta del consiglio regionale in videoconferenza segna, come tanti altri accadimenti recenti, un punto di svolta nella vita delle Istituzioni anche del Molise. L’Aula semivuota, eccezion fatta per il presidente Micone che, assieme alla struttura regionale che lo supporta, ha presenziato i lavori, per il vicepresidente Cefaratti stavolta seduto nella parte riservata alla maggioranza e a distanza di sicurezza, per il capogruppo 5 Stelle Andrea Greco e per i dipendenti indispensabili per assicurare lo svolgimento dei lavori. In collegamento da via Genova il presidente Toma, rimasto online dall’inizio alla fine. Da ogni angolo del Molise, i consiglieri regionali, immortalati nelle proprie abitazioni o negli studi professionali. Alcuni più avvezzi all’utilizzo delle tecnologie, altri più ingessati ma per la prima volta nella storia della Regione Molise, l’Aula – scenario di attacchi e schermaglie, di battibecchi, accuse e repliche – è rimasta pressoché vuota. Di necessità virtù, è l’unico modo consentito dalle disposizioni governative per potersi riunire in sicurezza, rispettando il distanziamento sociale che è alla base di ogni relazione possibile ai tempi del Covid-19. Un consiglio regionale sollecitato dal governatore Toma anche se analoga richiesta è stata depositata nei giorni scorsi anche da cinque consiglieri regionali (Facciolla, Fanelli, Calenda, Iorio e Aida Romagnuolo) sulla base di una mozione avente ad oggetto il massiccio ricorso ai tamponi per ‘mappare’ la popolazione. Per consentire la votazione degli atti, però, occorre che venga prima approvata la modifica del regolamento del consiglio regionale in modo da permettere, appunto, la regolarità delle procedure anche a distanza. Su questo, stamattina con inizio alle 12, si riunirà in videconferenza l’ufficio di presidenza che darà il via libera alla modifica che, alla luce dell’emergenza sanitaria in atto, è il solo modo per consentire che commissioni consiliari e consigli regionali possano continuare a lavorare. In apertura di seduta, il presidente Micone ha ricordato le persone che hanno perso la vita a seguito del contagio, esprimendo cordoglio alle famiglie e vicinanza a coloro i quali risultano ora positivi al test per il virus. Il vertice di Palazzo D’Aimmo prima e poi tutti, dal presidente Toma ai consiglieri regionali che sono intervenuti durante la seduta, non hanno fatto mancare l’abbraccio virtuale a chi, da settimane, si spende in ogni settore di vitale e primaria importanza con il compito di salvare malati, aiutare i pazienti, occuparsi dei servizi primari e di tutto quello che ruota attorno al concetto di emergenza.
L’eccezionale impegno posto in essere da tutte le istituzioni sanitarie, di sicurezza, di protezione civile e locali, dai tanti lavoratori impegnati quotidianamente nella fornitura dei servizi essenziali è stato al centro di ogni intervento reso dall’Aula che ha poi tributato un minuto di silenzio per le vittime del Covid 19 del Molise.
red.pol.

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