La Procura di Campobasso ha chiesto l’archiviazione del fascicolo aperto a primavera del 2021 nei confronti del generale Angelo Giustini. I magistrati ipotizzavano a carico dell’ex commissario della sanità i reati di omissione di atti d’ufficio e abuso d’ufficio.
La accuse, fermo restando quanto stabilirà il giudice per le indagini preliminari, avrebbero perso consistenza, anche alla luce delle memorie difensive prodotte dai legali del delegato dall’allora governo gialloverde alla gestione della sanità molisana.
Giustini era stato nominato il 7 dicembre 2018 al vertice della struttura commissariale per l’attuazione del Piano di rientro dal disavanzo del Servizio sanitario regionale dal Consiglio dei ministri su proposta del ministro dell’Economia e Finanze di concerto con il ministro della Salute.
Per gli inquirenti il commissario non avrebbe deliberato atti di sua competenza, necessari all’erogazione dei livelli assistenziali in relazione all’emergenza pandemica e avrebbe illegittimamente nominato il dg dell’Azienda sanitaria regionale del Molise, Oreste Florenzano, quale commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, incarico, secondo la Procura, di sua pertinenza e non derogabile ad altri.
Nelle carte dell’inchiesta – ha ricordato ieri Telemolise, che ha dato in esclusiva la notizia – c’era anche il progetto del centro Covid mai realizzato a Larino. Un progetto che la Procura un anno fa definiva «inqualificabile» e che avrebbe creato «una sorta di lazzaretto».
Entro fine mese le parti hanno tempo per opporsi alla richiesta, poi il gip potrebbe accogliere la richiesta del procuratore e archiviare o disporre indagini supplementari.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.