La perdita non coperta della sanità molisana, al 31 dicembre 2022, è pari a 138,5 milioni di euro.
Il dato emerge dal Rapporto della Ragioneria generale dello Stato sul monitoraggio della spesa sanitaria (che in tutta Italia ha toccato quota 170 miliardi, di cui 40 “out of pocket”, sostenuti cioè direttamente dai privati cittadini).
Tornando al disavanzo del servizio sanitario regionale, nel quarto trimestre è stato di 43,507 milioni di euro. Dopo il conferimento delle aliquote fiscali preordinate dal Piano di rientro alla copertura del deficit (le maggiorazioni di Irpef e Irap che gravano da anni sui contribuenti molisani), pari a complessivi 20,623 milioni di euro, il risultato di esercizio dello scorso anno si è attestato a -22,884 milioni.
In considerazione della perdita 2021 e degli anni precedenti, pari a 115,607 milioni, quella complessiva non coperta al 31 dicembre 2022 è pari a 138,491 milioni di euro.
Tavolo e Comitato, si legge nel documento del Mef, rilevano nuovamente con preoccupazione che la Regione Molise continua a far registrare importanti disavanzi di gestione annuali, oltre a dover garantire la copertura di ingenti perdite pregresse, nonostante i cospicui aiuti finanziari ricevuti dalla Stato e dalle altre Regioni, nonché gli incrementi di finanziamenti ricevuti negli ultimi due anni. I tecnici di Economia e Salute, quindi, chiedono alla struttura commissariale di approntare con urgenza tutte le misure necessarie a riportare la programmazione strutturalmente in pareggio e ad avviare un percorso di efficientamento del servizio sanitario regionale per garantirne la sostenibilità nel tempo per poter garantire correttamente i Livelli essenziali di assistenza. E, proseguendo dall’estratto del verbale del tavolo tecnico del 18 aprile 2023, si chiede nuovamente anche «di effettuare con il supporto dei Ministeri affiancanti una riflessione sulla programmazione da porre in essere, stanti le dimensioni strutturali della Regione in termini di popolazione pur in un territorio variegato, che impongono una attenta programmazione sulle caratteristiche del Ssr».

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.