La stenosi del canale lombare è una delle patologie degenerative della colonna vertebrale più frequenti, in particolare fra gli ultra sessantenni.
Si tratta di una riduzione del diametro del canale vertebrale che determina uno schiacciamento, con conseguente sofferenza, del midollo spinale stesso e delle radici nervose. Una malattia che è anche soggetta a disinformazione sulle modalità di trattamento farmacologico, abuso di farmaci antidolorifici, e chirurgico, tecniche operatorie inappropriate. Al fine di approfondire in maniera multidisciplinare il tema, l’Irccs Neuromed promuove un convegno Ecm (Educazione continua in medicina) dal titolo “Stenosi del canale lombare” curato dal dottor Gualtiero Innocenzi, responsabile dell’Unità di Neurochirurgia I del Neuromed. L’incontro è in programma oggi, 9 giugno, a partire dalle ore 9.00 presso la Sala Conferenze del Parco Tecnologico Neuromed.
«Le ricadute di questa patologia sono rilevanti sul piano sociale ed economico – spiega il dottor Innocenzi – poiché determina una progressiva riduzione dell’autonomia nella deambulazione e quindi una difficoltà a mantenere le normali relazioni sociali e a proseguire l’attività lavorativa.
Pur essendo una patologia le cui caratteristiche fisiopatologiche e cliniche sono descritte fin dagli anni 50 del secolo scorso, la diagnosi è spesso tardiva. Questo condiziona il risultato del trattamento chirurgico e il recupero dell’autonomia fisica dei pazienti».
Con l’incontro di Pozzilli l’istituto intende fornire agli specialisti che spesso si confrontano con questa patologia (medici di medicina generale, ortopedici, fisiatri, neurochirurghi) gli strumenti per diagnosticarla precocemente e scegliere le opportune strategie terapeutiche.
Una parte del corso è per questo dedicata alla epidemiologia, la semeiotica, la diagnostica per immagini. Da non trascurare, infine, le opzioni terapeutiche, riabilitative e chirurgiche.

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