Nel riparto di competenze, ha portato nella sua dotazione la delega al monitoraggio degli investimenti in edilizia sanitaria, oltre che alle tematiche di sanità connesse con l’ambiente.
Andrea Costa è uno degli outsider del governo Draghi: arriva da La Spezia, dove è consigliere comunale dopo un’esperienza in Consiglio regionale, vicino a Maurizio Lupi, in quota a quella componente di moderati è stato nominato – insieme al confermato Sileri – come sottosegretario del ministero della Salute. Lunedì pomeriggio, Costa sarà in Molise per una visita istituzionale che lo porterà in Regione per un incontro con il presidente Donato Toma e poi a Selvapiana per la visita al centro vaccinale allestito alla Cittadella dell’Economia.
I dettagli dell’appuntamento sono stati definiti nelle ultime ore e si inserisce fra le iniziative che portano sul territorio le autorità politiche e sanitarie nazionali per monitorare l’andamento della campagna e accendere anche i riflettori su realtà che stanno macinando bene sulle somministrazioni. La scelta è ricaduta sul punto allestito a Selvapiana anche perché logisticamente più agevole da raggiungere e più adatto a un corteo istituzionale per la possibilità di gestire ampi spazi. Con Costa e Toma alla Cittadella ci saranno i vertici della direzione Salute e dell’Asrem e le commissarie Degrassi e Tomasella. «Un bel riconoscimento, un riconoscimento al grande lavoro che stiamo facendo sui vaccini – commenta Toma – e che ci viene tributato da tutti. Mi spiace che qualcuno ancora provi a rovinare i risultati, ma i numeri attestano invece che la campagna sta procedendo bene».
Intanto, il generale Figiuolo ieri ha annunciato il potenziamento degli arrivi di vaccini Pfizer. «Ho ricevuto una chiamata dal premier Draghi che mi ha comunicato l’arrivo per l’Europa in questo trimestre di 50 milioni di dosi Pfizer in più. Per l’Italia vuol dire oltre 670.000 dosi in più ad aprile, 2 milioni e 150.000 dosi in più a maggio e oltre 4 milioni di dosi in più a giugno. Finalmente una bella notizia. Il piano va avanti così come l’avevo strutturato, per questo sono davvero contento», ha detto durante la sua visita al Polo vaccinale di Aosta.
Nel frattempo, è iniziata la distribuzione alle Regioni di altre 1,5 milioni di dosi di Pfizer. «Le consegne interesseranno più di 210 strutture sanitarie in tutta Italia e si concluderanno entro 24 ore», ancora il commissario.
Mentre, rispetto al farmaco Janssen (non ancora somministrato in Europa e già sotto i colpi dello stop deciso in Usa e delle indecisioni in Europa), la presidente della commissione tecnico scientifica di Aifa Patrizia Popoli ha spiegato ieri che «è verosimile» che «possa essere limitato agli over 60». Il vaccino J&J, ha proseguito Popoli, utilizza la stessa tecnologia a vettore virale usata anche per il vaccino di AstraZeneca: «Se anche gli eventi avversi rari osservati risulteranno simili a quelli osservati per il vaccino AstraZeneca, è verosimile che si adotteranno misure analoghe. È una possibilità concreta».

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