Un super attacco. Cinque bocche di fuoco pronte a colpire. Più soluzioni, tutte di qualità, per dare la possibilità a mister Mosconi di cambiare durante il corso della gara.
Ci sta lavorando il direttore sportivo Pino De Filippis che vuole allestire una rosa forte, in grado di competere per la vittoria finale del campionato. Per vincere bisogna segnare e per segnare servono attaccanti di valore e più scelte per poter alternare gli interpreti di uno scacchiere dispendioso ma efficace come quello del 3-5-2.
Sarà, dunque, un Campobasso forte in tutti i reparti, in particolare nel settore offensivo. Nelle scorse ore De Filippis ha provveduto a blindare l’under Lombari e il veterano Ripa.
I due sono stati protagonisti di una stagione esaltante, caratterizzata da tante reti. Prestazioni che sono valse la conferma in rossoblù.
Ancora non mettono nero su bianco perché tecnicamente non è ancora possibile, ma sono da considerarsi a tutti gli effetti calciatori rossoblù.
Poi ci sono le bombe, di quelle forti. De Filippis non fa nomi. Ma sta trattando con calciatori forti. Nelle ultime ore sono scese di parecchio le quotazioni di Napoletano del Matese. Il direttore, infatti, punta forte su calciatori con maggiore esperienza e più congeniali al gioco di Mosconi. Arriverà sicuramente una prima punta di ruolo, il classico centravanti, la boa d’area di girone, il punto di riferimento su cui poggiarsi quando si subisce il pressing avversario. E qui è pronto un budget importante.
Poi due brevilinei, forti nell’uno contro uno, in grado di saltare l’uomo senza grandi difficoltà. Gli identikit tecnici sono chiari. Anche quelli motivazionali lo sono: De Filippis, d’intesa con Mosconi, porterà a Campobasso solo elementi che sposano la causa con entusiasmo, senza tentennamenti. Non è il caso, infatti, di pregare chi non è convinto.
Un lavoro immane De Filippis dovrà profonderlo anche per ingaggiare under di qualità, che alla fine dei conti fanno sempre la differenza.
Nella prossima stagione in campo andranno un 2003, due 2004 e un 2005. Ne servono almeno dieci, dodici, per stare tranquilli e per non avere problemi nello stilare la formazione.
È già a buon punto, invece, la trattativa con il centrocampista Matteo Montinaro, punto di forza del Nardò che vinto la finalissima playoff contro la Cavese.

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