Il cammino del Campobasso continua a essere pieno di ostacoli. Talvolta Vullo, scherzando ma non troppo, le ha definite bucce di banana durante il percorso, la fortuna è stata che finora la squadra sia riuscita a evitarle tutte. Nell’attesa che la società comunichi ufficialmente come stanno le cose relativamente alla scadenza Covisoc di martedì, i segnali che giungono non sono proprio incoraggianti. I calciatori non hanno ancora ricevuto le spettanze dovute e ieri c’è stato un lungo confronto negli spogliatoi prima di un allenamento che, peraltro, ha visto i rossoblù lavorare in famiglia e rinunciare così all’amichevole con la Berretti. Il tutto è scaturito dopo una telefonata del vice presidente Gaudiano Capone al capitano Antonio Minadeo. Da quello che trapela la situazione può essere ancora sistemata – anche se è molto difficile –  dal momento che all’organo di vigilanza sono stati inviati tutti i documenti richiesti in tempo utile, il problema resterebbe però assicurare la copertura finanziaria, che in ogni caso Capone aveva più volte annunciato non ci fosse. Pare, però, che una volta giunta la rassicurazione che eventuali penalizzazioni possano andare sul prossimo campionato la società avrebbe così deciso di rinunciare, anche perché le risorse non ci sono, precisando ai calciatori che le loro spettanze verranno comunque garantite, seppur in ritardo, dalla fidejussione presentata in Lega. Un passaggio, questo, che ha fatto andare su tutte le furie la squadra, anche se poi il gruppo ha deciso comunque di lavorare e di pensare alla gara di domenica contro il Teramo. Una situazione ancora rimediabile, seppur la bomba sia scoppiata nel pomeriggio di ieri. In serata i calciatori hanno pubblicamente chiesto il sostegno del pubblico. “E’ arrivato il momento di esprimere l’attaccamento ai colori rossoblù per poter continuare il miracolo di questa stagione agonistica”, si legge sul sito ufficiale. Il tagliando costerà 10 euro per la tribuna e 5 per la curva, i bambini fino a 13 anni pagheranno un biglietto simbolico di due euro. Ancora una volta l’incasso verrà consegnato al capitano che lo distribuirà ai compagni di squadra. La speranza è che possa esserci un afflusso diverso rispetto al confronto con il Borgo a Buggiano, quando al botteghino sono stati raccolti 4800 euro che, detratte le spese organizzative, hanno portato a una suddivisione di appena 170 euro ad atleta.
A proposito della prossima partita, buone notizie giungono sul fronte Di Vicino mentre è ancora in dubbio la presenza di Majella, la cui distorsione rimediata a Foligno va analizzata con attenzione nelle prossime ore. Mancheranno, invece, Marino e Rais.

 

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