La riorganizzazione degli uffici postali è stata sospesa grazie al lavoro congiunto di Aci e Regioni. Di fatto, così, i piccoli uffici non chiuderanno dal prossimo 13 aprile.

“Il processo di riorganizzazione non è stato condiviso dai territori – spiega in una nota il presidente dell’Anci Molise (e sindaco di Pescopennataro) Pompilio Sciulli – e a fronte di questo dobbiamo quindi continuare a presidiare questa situazione perché vanno rimosse le motivazioni di Poste Italiane, elaborate a volte con parametri discutibili. Il piano deve aderire alle necessità dei territori in un contesto di garanzia dell’erogazione dei servizi. A partire da questo presupposto, da parte di Anci c’è piena disponibilità a lavorare con Poste Italiane e auspichiamo che vengano superati tutti i problemi non ancora superati, ma è importante continuare a insistere sul fatto che gli uffici postali sono un presidio ancora fondamentale per garantire pari opportunità a chi vive nei piccoli comuni. Tra l’altro la sentenza del Consiglio di Stato che ha dato di fatto ragione ai Comuni ha intimato di mantenere inalterato per il momento il presidio”.

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