Le Fiamme gialle compiono 244 anni. Ieri, nella sede del Comando regionale Molise della Guardia di Finanza, le celebrazioni che si sono aperte con la resa degli onori ai Caduti della Guardia di Finanza e la deposizione di una corona di alloro presso la lapide dedicata alla memoria del Finanziere molisano Antonio Zara, insignito della Medaglia d’Oro al Valor Militare, caduto nell’adempimento del dovere il 17 dicembre 1973 presso l’aeroporto di Fiumicino vittima di un vile atto terroristico. La commemorazione, alla presenza del comandante regionale Molise, generale di brigata Antonio Marco Appella, si è svolta con lo schieramento di una rappresentanza composta da militari del contingente ordinario ed A.T.P.I., da una delegazione di finanzieri in congedo della locale Sezione Anfi e dai membri dell’Organo di rappresentanza militare; presenti, inoltre, i familiari della “Medaglia d’Oro” finanziere Antonio Zara e della “Vittima del Dovere” vice brigadiere Antonello Amore.
Dopo la lettura dei messaggi augurali del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e del ministro dell’Economia e delle Finanze, Giovanni Tria, nonché dell’ordine del giorno del comandante generale della Guardia di Finanza, generale di Corpo d’Armata Giorgio Toschi, il comandante regionale Molise ha pronunciato una breve allocuzione durante la quale, fra l’altro, ha inteso ringraziare le Fiamme Gialle molisane per l’impegno quotidianamente profuso a tutela della legalità.
La cerimonia si è conclusa con la consegna delle ricompense di ordine morale a quei militari che si sono particolarmente distinti in attività di servizio.
Ma la celebrazione per l’anniversario della fondazione del Corpo è stata anche l’occasione per tracciare il bilancio dell’attività e snocciolare i risultati ottenuti dai reparti del Comando Regionale Molise nel corso del 2017 e nei primi 5 mesi di quest’anno.
Le nuove linee strategiche del Corpo nel settore tributario sono orientate verso una progressiva diminuzione del numero degli interventi a beneficio dell’aumento qualitativo dell’azione di servizio, basata sempre più su affinate analisi di rischio nonché su modelli ispettivi connotati da maggiore flessibilità d’intervento.
In tale contesto, sono state eseguite 103 verifiche e 361 controlli dai quali sono emerse violazioni alla normativa fiscale e del lavoro per considerevoli importi. Rilevante è risultato il fenomeno della cosiddetta economia sommersa, caratterizzata dall’individuazione di 109 evasori totali, responsabili di aver evaso 15 milioni di Iva. Nello stesso periodo sono stati verbalizzati 23 datori di lavoro responsabili di aver impiegato 44 lavoratori “in nero” o irregolari.
Le indagini di polizia giudiziaria eseguite nel comparto fiscale hanno permesso di deferire all’Autorità Giudiziaria 79 persone per reati tributari. Per garantire il ristoro erariale, sono stati sottoposti a sequestro beni riconducibili agli evasori fiscali per un valore di 7,6 milioni di euro nonché avanzate proposte di ulteriori provvedimenti di sequestro per oltre 49 milioni di euro.
In materia di prodotti petroliferi sono stati eseguiti 24 controlli nonché conclusa un’articolata indagine che ha consentito di accertare un’accisa evasa di oltre 6 milioni di euro e di segnalare all’Autorità Giudiziaria 22 responsabili.
Sono stati, inoltre, eseguiti 33 interventi in materia di contrasto al gioco ed alle scommesse illegali che hanno permesso di verbalizzare 63 soggetti.
In materia di scontrino e ricevuta fiscale sono stati effettuati 3.432 interventi con una incidenza delle irregolarità pari al 11% dei controlli totali.
Sul fronte della lotta agli illeciti nella Pubblica amministrazione, il controllo della spesa pubblica costituisce un altro obiettivo strategico dell’azione della Guardia di Finanza teso a garantire l’oculata gestione delle risorse collettive, soprattutto a beneficio delle erogazioni sociali destinate alle fasce più deboli della comunità.
In tale ambito particolarmente proficua è la collaborazione con la Corte dei Conti, alla quale sono stati segnalati 146 soggetti responsabili di aver cagionato danni erariali per oltre 31 milioni di euro, nonché proposto il sequestro conservativo di beni per circa 13 milioni euro.
Sono stati inoltre eseguiti 58 controlli in materia di indebite percezioni di contributi di origine comunitaria, nazionale e locale che hanno consentito di individuare erogazioni pubbliche illecitamente percepite per oltre 4,6 milioni di euro nonché di deferire alla competente Autorità Giudiziaria 23 responsabili.
Nel comparto in argomento sono stati condotti anche 2 interventi in materia di spesa sanitaria che hanno permesso, nel complesso, di individuare una frode per oltre 9 milioni di euro nonché di deferire alla magistratura ordinaria 3 responsabili.
Elevata attenzione, inoltre, viene mantenuta nel settore degli appalti pubblici nell’ambito del quale sono state scoperte assegnazioni irregolari per 1,8 milioni di euro nonché denunciati 3 responsabili.
Al fine di contrastare il riprovevole fenomeno della corruzione, il Corpo si avvale, in particolare, di militari specializzati in forza ai Nuclei di Polizia Economico Finanziaria dei capoluoghi di regione, che operano in sinergia con l’Autorità Nazionale Anticorruzione. L’attività svolta in tale ambito ha consentito di denunciare a piede libero di 36 persone responsabili a vario titolo di reati contro la Pubblica Amministrazione.
Sono stati, infine, condotti 105 controlli in materia di prestazioni sociali agevolate e ticket sanitari, 58 dei quali si sono conclusi con la scoperta di irregolarità.
Altro capitolo importante riguarda il contrasto alla criminalità economico finanziaria: l’attività di servizio eseguita in tale contesto è finalizzata a prevenire e a reprimere ogni forma di infiltrazione della criminalità nel tessuto economico e nel sistema finanziario con investigazioni tese a ricercare i canali utilizzati per il riciclaggio ed il reimpiego dei proventi di reato nonché ad individuare ed aggredire i patrimoni illecitamente accumulati.
In tale contesto, in particolare, sono state condotte 6 attività investigative in materia di riciclaggio e autoriciclaggio che hanno consentito di denunciare alla competente magistratura 15 soggetti a fronte di somme oggetto dei predetti reati quantificate in oltre 11 milioni di euro, nonché di avanzare proposte di sequestro su beni del valore complessivo pari a 5,5 milioni di euro.
In tale contesto, sono state approfondite 102 segnalazioni di operazioni sospette, pervenute dal Nucleo Speciale di Polizia Valutaria, che hanno permesso di individuare violazioni sia di natura penale che di carattere amministrativo.
Sono stati inoltre eseguiti 60 controlli nei riguardi dei cosoddetti money transfer finalizzati all’individuazione e alla tempestiva repressione dell’eventuale utilizzo di tali canali per il finanziamento del terrorismo.
L’attività svolta in materia di reati fallimentari ha permesso di denunciare all’Autorità Giudiziaria 34 soggetti responsabili di bancarotta fraudolenta perpetrata mediante la distrazione di beni del valore complessivo di oltre 102 milioni di euro.
In tema di aggressione dei patrimoni illeciti, sono stati eseguiti specifici accertamenti patrimoniali, anche nei confronti di soggetti connotati da pericolosità economico-finanziaria, che hanno consentito di proporre alla competente Autorità Giudiziaria il sequestro, finalizzato alla successiva confisca, di beni per un controvalore di oltre 6,6 milioni di euro.
Mentre l’attività svolta in materia di contraffazione dei marchi, diritti d’autore, sicurezza prodotti e tutela del made in Italy ha permesso di sottoporre a sequestro 72.736 articoli di merce contraffatta ovvero priva dei requisiti di sicurezza previsti dalle norme vigenti, nonché di deferire all’Autorità Giudiziaria 62 responsabili.
Nel contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, grazie alle sinergie operative in atto tra il Gruppo Operativo Antidroga di Campobasso, i Reparti territoriali e il Reparto Operativo Aeronavale di Termoli, sono stati conseguiti importanti risultati: sono stati sequestrati oltre 1.326 chilogrammi di sostanze stupefacenti di vario genere, sono stati verbalizzati 636 soggetti dei quali 29 in stato di arresto, 63 denunciati a piede libero e 527 segnalati all’Autorità Prefettizia in quanto assuntori di sostanze stupefacenti. Sulla pubblica utenza “117”, a disposizione dei cittadini per dialogare con le Fiamme Gialle nel pieno rispetto delle norme sulla privacy, sono pervenute 170 chiamate di interesse operativo, che hanno originato 31 interventi conclusisi con l’accertamento di violazioni tributarie o di altra natura.
Il controllo economico del territorio molisano è stato garantito attraverso l’impiego di 4.000 pattuglie, la cui attività è stata diretta, peraltro, alla rilevazione di elementi significativi di ricchezza, quali il possesso e l’utilizzo di autovetture di lusso, aeromobili, imbarcazioni da diporto ecc.
Infine, il rafforzamento del presidio marittimo a contrasto di ogni illecito di natura economica e finanziaria perpetrato in mare, è stato garantito dal Reparto Operativo Aeronavale e dalla dipendente Stazione Navale di Termoli che, grazie all’impiego delle moderne unità in dotazione, ha assicurato un’accurata e continua vigilanza delle acque prospicienti il litorale molisano e l’arcipelago delle Isole Tremiti.
La citata componente specialistica, a seguito delle attribuzioni riconosciute ai reparti navali del Corpo dal D.Lgs 177/2016, svolge, inoltre, in via esclusiva, compiti specifici di “sicurezza del mare”, garantendo il mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica, nonché pronta collaborazione alle altre Forze di Polizia.

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