Maxi sequestro di cocaina in basso Molise da parte dei carabinieri della compagnia di Termoli. A finire nella rete degli uomini dell’Arma è stato un 60enne di Campomarino già conosciuto alle forze dell’ordine. I dettagli dell’operazione sono stati illustrati ieri mattina in una conferenza tenutasi nel Comando di via Brasile alla presenza del maggiore Fabio Ficuciello, del comandante dell’aliquota radiomobile Edgard Pica e del maresciallo Massimo Pacucci. L’uomo del centro bassomolisano era attenzionato ormai da tempo e due giorni fa i militari hanno deciso di imporgli l’alt sulla statale 16 adriatica mentre era al volante della sua autovettura e stava facendo con molta probabilità rientro a casa. I carabinieri dopo una attenta perquisizione personale e del mezzo gli hanno trovato addosso alcune dosi di cocaina e denaro contante per 2700 euro, probabile provento dell’attività di spaccio. Gli uomini dell’Arma in servizio non si sono però fermati al controllo veicolare, successivamente si sono recati a Campomarino presso l’abitazione del 60enne terminando la perquisizione della sua abitazione. In una stanza, contenuti in un involucro, erano ben occultati seicento grammi di cocaina oltre ad alcuni oggetti come bilancini ed un coltello solitamente utilizzati per il confezionamento della sostanza stupefacente. Si tratta di uno dei sequestri più ingenti di cocaina avvenuto negli ultimi anni in basso Molise. Polvere bianca per 2500 dosi per un valore commerciale di quasi 120mila euro, droga che era destinata sicuramente destinata ai paesi del litorale e dell’hinterland molisano. L’uomo è stato subito condotto in caserma a Termoli per gli accertamenti di rito dopo di che è stato arrestato con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti ed assegnato al carcere di Larino dove attende adesso di essere interrogato dal pubblico ministero Fabio Papa. «L’attività operativa – ha spiegato il maggiore Fabio Ficuciello – è stata resa possibile dall’incremento di carabinieri nella provincia di Campobasso e sulla fascia costiera. Ma anche grazie alla capacità investigativa e del nostro personale impegnato sulle strade. Non registriamo particolari incrementi di spaccio anche perché abbiamo la giusta attenzione per questi fenomeni. L’arresto di due giorni fa testimonia che il controllo del territorio produce sicuramente dei risultati. Si può immaginare la pericolosità di questa sostanza se fosse arrivata nelle piazze del basso Molise».

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