È come la “Storia del Michelasso. Che mangia, beve e va a spasso” di Riccardo Burgazzi. Infatti cenano a scrocco e poi spariscono senza pagare il conto. Se in altre occasioni l’ha fatta franca, questa volta la famiglia “Michelasso”, composta da sei individui, è stata pizzicata a San Massimo: cinque le persone denunciate e si cerca il sesto complice. I Carabinieri della Stazione di Bojano, sotto la guida del luogotenente Ugo Funaro, hanno chiuso il cerchio sul sestetto che, proveniente dal comune di Cerignola, si è reso autore di insolvenza fraudolenta. Qualche settimana addietro, il pseudo gruppo di turisti, in trasferta dalla vicina provincia foggiana, aveva prenotato telefonicamente due camere da letto in una nota struttura ricettiva del piccolo comune matesino e nella circostanza, appena scaricati i bagagli, si era recato subito nella sala ristorazione per consumare una lauta cena. Dopo aver mangiato e bevuto – proprio come nella storia narrata dal Burgazzi – i falsi turisti cerignolani avevano fatto una passeggiata per poi ritirarsi nelle camere dove poco prima avevano lasciato i bagagli. L’indomani mattina, il titolare della struttura ricettiva, non vedendoli scendere nella sala ristoro per la colazione e aver atteso un po’ di tempo, insospettito, si è accorto che nel parcheggio non vi erano più le auto con cui erano giunti la sera precedente i sei ospiti. A questo punto ha deciso di ispezionare le camere che, ovviamente, ha trovato vuote. Immediatamente è scattata la denuncia ai Carabinieri della Stazione di via Croce, che subito hanno effettuato accertamenti sull’utenza utilizzata per la prenotazione, oltre a visionare i filmati del sistema di videosorveglianza, sia interno che esterno, di cui la struttura risulta munita. Dai fotogrammi, con la collaborazione dei colleghi del centro foggiano, i militari sono riusciti ad individuare cinque dei sei soggetti autori, in concorso tra loro, del reato di insolvenza fraudolenta (Articoli 110 e 641 del Codice Penale). L’Autorità Giudiziaria di Campobasso, condividendo le risultanze info–investigative dell’Arma di Bojano, ha provveduto quindi ad emettere un avviso di conclusione indagini. Il Comando Compagnia Carabinieri di Bojano, alla cui guida da qualche giorno è arrivato il tenente Edgar Pica in sostituzione provvisoria del capitano Roberta Cozzolino, invita i cittadini ad avere fiducia nelle istituzioni e segnalare qualsiasi sospetto, ancorché denunciare i reati subiti, poiché solo facendo sistema si riuscirà ad arginare l’illegalità.

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