Si possono costruire non una ma ben due scuole senza le necessarie relazioni geologiche? Avviene a Campobasso: gli istituti protagonisti del ‘casus belli’ sono quelli di via Berlinguer  e di via Sant’Antonio dei Lazzari, ossia gli edifici che a settembre ospiteranno i 300 alunni della ‘Nicola Scarano’ di via Crispi.

Dopo la diffida inviata a Palazzo San Giorgio dall’ordine dei geologi e a due mesi dalla ripresa delle attività didattiche, in consiglio comunale si scopre che il Settore lavori pubblici “ha attivato la procedura per l’affidamento dell’incarico delle relazioni geologiche, comprensive di indagini geognostiche dei siti, a professionisti del settore, al fine di integrare lo studio geologico utilizzato in fase di progettazione”.

E’ la nota che legge in Aula l’assessore comunale Pietro Maio rispondendo all’interpellanza presentata dal capogruppo del Movimento 5 Stelle Simone Cretella.

“E’ da mesi che stiamo facendo notare che queste due scuole erano carenti, nella fase della progettazione, delle relazioni geologiche”, alza il tiro il consigliere pentastellato. “L’amministrazione prima ci ha snobbato, ora ammette l’errore dicendo che i progetti potevano andare avanti senza le relazioni geologiche, fino a quando è arrivata anche la nota dell’ordine dei geologi che ha confermato la nostra teoria. Dunque, l’amministrazione smentisce se stessa: poche settimane fa sosteneva che non c’era bisogno di queste relazioni, mentre oggi apprendiamo che saranno incaricati alcuni professionisti per redigerle”. Una pezza, quindi, che servirà non si sa fino a che punto a rattoppare il ‘buco’: “Questi studi preliminari andavano fatti prima che le scuole venissero edificate”.

L’articolo completo domani su Primo Piano Molise. 

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