La delibera della ‘discordia’ è apparsa sul sito del Comune giovedì. A conti fatti, tra sfilata dei Misteri ed eventi promossi dagli assessorati della Cultura e Attività produttive, per il Corpus Domini il Comune spenderà oltre 300mila euro. Un ‘particolare’ che non è passato inosservato ai componenti del Movimento 5 Stelle che, delibere alla mano, hanno fatto alcune osservazioni. «Nella delibera numero 122 del 31 maggio 2018 relativa alle Attività ed eventi del Corpus Domini 2018 – scrivono i pentastellati – è indicata la spesa complessiva a carico del Bilancio 2018, pari a 204.872,09 euro di cui 150.880,76 euro a cura dell’Assessorato alla Cultura (ricordo che al momento non c’è un assessore di riferimento) e 53.991,33 euro a cura dell’Assessorato alle Attività produttive. A questi importi bisogna aggiungere poi 80.000 euro corrisposti come ogni anno all’Associazione “Misteri e Tradizioni”, per la tradizionale sfilata delle Macchine dei Misteri, come indica la delibera numero 113 del 24 Maggio 2018.
Quindi, riepilogando, avremo una spesa complessiva di 284.872,09 euro a carico del Bilancio di esercizio 2018 (di cui 103.423,55 stornati dalla Giunta dal Fondo di Riserva), ma non è finita qui: verranno imputati ai prossimi bilanci, per successivi ulteriori sei anni, la somma di 3.500 euro all’anno per un totale di 21.000 euro per l’installazione di 5 cartelloni stradali.
Senza entrare nel merito delle singole attività, magari tutte meritorie, quello che va evidenziato, oltre all’uso improprio del Fondo di Riserva, è la modalità con la quale cifre così importanti vengono erogate.
Lasciando fuori gli ottantamila euro destinati alla sfilata dei Misteri, affidata ormai da anni all’associazione Misteri e Tradizioni, la cui spesa coincide quasi con l’incasso del Settore Commercio, quasi tutto il resto è stato affidato semplicemente attraverso note e proposte “acquisite al protocollo” dei due assessorati, quindi senza nessuna programmazione e soprattutto senza nessuna richiesta di preventivi di spesa o meglio di bandi per manifestazione di interesse.
A tal proposito riceviamo continue lamentele da parte di professionisti ed imprese locali, di qualunque settore, che denunciano l’assenza di una modalità più equa nella scelta dei fornitori dell’ente.
Trovandoci di continuo di fronte ad una città sporca, con marciapiedi e strade dissestate, dove la parola arredo urbano ha perso qualunque significato e dove anziani, bambini e persone con disabilità sono completamente dimenticate e tutti indistintamente lamentano di continuo il mancato interessamento dell’amministrazione anche per le cose più banali, avremmo preferito una festa del Corpus Domini, che è già bellissima di suo, magari un po’ più sobria per poter destinare queste cifre importanti, a servizi fruibili dalla città ogni giorno o anche per trasformare davvero l’evento dei Misteri in un volano di sviluppo per il turismo di Campobasso».

2 Commenti

  1. Simonetta Mori scrive:

    Ed intanto le piastrelle dei marciapiedi continuano a staccarsi, le strade sono piene di buche, il verde pubblico è da 118 e gli edifici sono devastati dai graffiti. Una scala di priorità davvero encomiabile!

  2. Donatella Autieri scrive:

    E’ a dir poco vergognoso che la città stia soccombendo sotto il degrado, la scarsità di servizi al cittadino e di offerta culturale di un certo respiro, e poi si trovino magicamente 300.000 euro per sovvenzionare le iniziative dei quattro giorni. Un conto sono i danari eminentemente legati alla sfilata degli ingegni, di per sé intoccabili per il significato che portano, ben altra cosa sono quelli trovati per imbastire l’evento di un corollario non richiesto e spesso fuori luogo. Bastano poche, ma significative iniziative per dare lustro alla manifestazione, che parla da sé. Non si può, inoltre, continuare ad elargire soldi pubblici per concerti o concertoni come sono stati battezzati di recente, che prima non c’erano ed ora sembra che debbano essere il naturale epilogo della festa, per qualche inspiegabile ragione. Peccato che signori artisti molisani come Fred Bongusto e Tony Dallara siano stati sempre snobbati. C’è molto provincialismo, snobismo e poca lungimiranza in una visione del genere. Povera Campobasso!

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