Grosse novità o per lo meno grossa curiosità attorno alla Fca, dopo che si sono accese le spie d’interesse dei cinesi per il gruppo ormai mondializzato guidato da Sergio Marchionne. Ma i possibili scenari sono molteplici, vanno dal possibile scorporo del brand Luxury (o premium) come Alfa e Maserati, per uno spin-off in stile Ferrari che faccia valorizzare adeguatamente i marchi sui mercati finanziari internazionali oppure, al di là delle sirene pechinesi, anche il dialogo con Volkswagen per produrre in comune alcuni veicoli commerciali leggeri. Una tale collaborazione potrebbe includere la costruzione in comune delle future versioni del pickup Amarok e del van Caddy della casa di Wolfsburg. Intanto, localmente, lo stabilimento Fca di Termoli a Rivolta del Re proprio da oggi riprende a pieno regime su tutte le linee di produzioni. Parliamo dei motori 8 e 16 valvole, il T4 e il V6, oltre ai cambi M40 e C520. «Prodotti che oggi danno la possibilità allo stabilimento di guardare ad un futuro con più tranquillità – ci conferma il segretario regionale della Fim-Cisl Riccardo Mascolo – siamo pronti, infatti, a nuove sfide». Sul versante occupazionale, quello che più interessa socialmente, Mascolo ci riferisce che «ad oggi sono stati riconfermati i circa 400 interinali fino a dicembre con la speranza che le riforma che il Governo varerà a breve (sgravi fiscali per le aziende che assumono giovani) si possa pensare ad una stabilizzazione dei ragazzi». Infine, «l’evoluzione del motore T4 sarà montato sulla nuova Jeep Compass quindi conquistando un nuovo segmento di mercato».

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