Dirigenti nazionali della Fim-Cisl, con Raffaele Apetino e Giovanna Petrasso, hanno arringato tra martedì sera e ieri nelle tre assemblee coi lavoratori la battaglia per la tutela dei diritti sociali e occupazionali delle maestranze allo stabilimento Fca. Un’occasione importante per fare il punto della situazione a pochi giorni ormai dalla linea rossa che separa il 2017 dal 2018 e che vede a fine anno la scadenza di 500 contratti interinali. Apetino e Petrasso, assieme al segretario regionale Riccardo Mascolo, hanno anche incontrato il capo del personale, che però nonostante abbia fatto filtrare un timido ottimismo sulla sorte dei precari, ha rimandato al comitato esecutivo del 20 dicembre ogni comunicazione.
Mascolo ha così riferito sulla giornata impegnativa alla Fca. «Si è parlato della previdenza complementare (Cometa) che interessa circa 700 lavoratori di Termoli e che con il passare degli anni diventa sempre più un’ancora di salvezza per i giovani lavoratori penalizzati dalla riforma Fornero. Si è anche discusso sul futuro degli interinali presenti in stabilimento circa 500 si prospetta per loro una ulteriore proroga di tre mesi.
L’auspicio è di una stabilizzazione definitiva. Due giorni fa c’è stata un’audizione al senato per il gruppo Fca analizzando il problema burocratico dei mercati asiatici che ha creato delle contrazioni sui mercati esteri creando problemi a Cassino, si auspica che a fine anno si risolve superando così anche questo ulteriore ostacolo».

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.