Il dado è tratto. Da martedì sera il segretario di circolo del Partito democratico, Antonio Sciandra – già messo alla porta dalla maggioranza di centrosinistra in una burrascosa riunione di metà giugno – è stato rimosso quale capogruppo dem in Consiglio comunale.
L’ufficialità di un gesto che era atteso da giorni, se non da settimane, c’è stata nella giornata di ieri l’altro, quando è stato protocollato il documento che ha visto eleggere l’attuale presidente della seconda commissione consiliare permanente, Oscar Scurti, nuovo capogruppo, in sostituzione proprio di Sciandra.
Alla votazione interna al gruppo del Pd non ha partecipato la presidente del Consiglio comunale Manuela Vigilante; decisivi sono stati i voti espressi a vantaggio di Scurti da parte dei colleghi Sebastiano Di Campli e Salvatore Di Francia.
Con questo ultimo atto si è consumato definitivamente lo strappo tra le parti, dopo l’alleanza maturata alla fine dell’inverno del 2014, quando subito dopo il commissariamento dell’amministrazione Di Brino il centrosinistra si è organizzato per far scegliere il candidato sindaco alle primarie e dove lo stesso gruppo facente capo a Sciandra e Vigilante supportò Scurti quale candidato alle Primarie. Sono trascorsi 4 anni e mezzo e da allora è parsa una era geologica. A comunicarlo per le vie brevi allo stesso ex capogruppo è stata proprio la presidente del Consiglio comunale, che non ha oltretutto voluto rilasciare dichiarazioni in merito. Mentre Sciandra, martedì sera, ha informato la federazione dem e il segretario Pasquale Marcantonio dell’accaduto e riunito ieri sera, d’urgenza, la segreteria politica del circolo Pd.
Uno scacco matto eseguito a seguito del Consiglio comunale di venerdì 27 luglio, quando Sciandra ha abbandonato la seduta prima della discussione sulla variante al Prg, casus belli rispetto al novero della maggioranza già da alcuni mesi e motivo della sua defenestrazione dalla compagine che sostiene la giunta. Così, la restante parte del gruppo consiliare dem ha deciso di cambiare il proprio Capogruppo. È stato indicato quale nuovo Capogruppo il Consigliere Comunale Oscar Scurti.
Il Pd locale intende con questa scelta, dare una nuova guida al gruppo consiliare, riconoscendosi e riponendo fiducia in una persona, quale Oscar Scurti, di provate capacità relazionali e personali iscritto al Partito Democratico fin dalla sua fondazione.
Il consigliere Scurti ha riferito di voler intraprendere questo suo nuovo ruolo con uno spirito di piena armonia interna e di collaborazione con gli altri Gruppi Consiliari di maggioranza.
«Il prossimo anno Termoli vivrà un importante appuntamento elettorale, le elezioni comunali, – ha dichiarato Oscar Scurti – e il Partito Democratico si presenterà con assoluta determinazione e voglia di continuare ad amministrare bene la città. Sono tante le cose che questa Amministrazione, a guida Pd, ha fatto in questi anni, sono cose concrete e fatti tangibili: la restituzione del Parco comunale ai cittadini, la riqualificazione del corso Nazionale, il terzo Corso con la nuova piazzetta, il bellissimo lungomare nord, centinaia di chilometri di strade asfaltate non solo in centro ma anche nelle periferie, le rotonde e la messa in sicurezza di moltissime aree che prima erano scenario costante di incidenti, la risoluzione dell’annoso problema del depuratore del Sinarca e l’apertura del modulo dello stesso, la programmazione per la definitiva delocalizzazione del depuratore del porto, la messa in sicurezza e la riqualificazione delle scuole e molto, molto di più. La nostra amministrazione non è mai stata quella delle promesse urlate ai quattro venti e non mantenute, mai quella dei tagli dei nastri di opere realizzate solo a metà, la nostra squadra è quella che lavora tutti i giorni per il bene di Termoli e dei termolesi. Siamo altrettanto consapevoli che c’è ancora molto da fare e gran parte della nostra progettazione per il futuro della città è sotto gli occhi di tutti all’Urban Center presso la torretta Belvedere all’ingresso del Borgo; lì sono visibili i progetti di prossima realizzazione come la sede per le associazioni in via Elba, la pista ciclabile che collegherà il Molise alla Puglia e all’Abruzzo, il museo Macte dove troverà finalmente uno spazio definitivo la collezione del Premio Termoli, il nuovo palazzetto per gli sport quali la ginnastica artistica e la scherma, i diversi interventi nei parchetti di quartiere. Per questo chiederemo ai termolesi di continuare a seguire il nostro operato, a collaborare con noi per aiutarci, ogni giorno, a rendere Termoli un posto migliore».

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