Tragedia nella notte di domenica al secondo piano di una palazzina di via Edoardo De Filippo a Vasto Marina.

Intorno alle 22.30, una 53enne Daniela Marchi, originaria di Roma ma da qualche anno residente sul litorale vastese è stata strangolata dal convivente, un 57enne.

È stato lo stesso uomo – arrestato dalla Polizia – ad avvertire il 118 e le forze dell’ordine. In mattinata c’è  una conferenza stampa sull’accaduto. L’accusato, consigliato dal proprio legale,  si è avvalso della facoltà di non rispondere.

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Nel corso dell’incontro con i media, nella sede del commissariato di Polizia a Vasto, il vicequestore aggiunto Alessandro Di Blasio ha fatto il punto della situazione sulla vicenda.

Il delitto, a sfondo passionale, è stato figlio probabilmente di un raptus al culmine di un litigio (la coppia non era nuova a discussioni), ma non ha alcuna premeditazione. L’uomo, subito resosi si è anche rivolto a due vicini di casa al piano superiore, ammettendo di aver compiuto un atto irreparabile.

Il 57enne ha strangolato la convivente con un cavo elettrico. Domani è prevista l’autopsia sul corpo della donna e l’interrogatorio di garanzia dell’uomo in Procura (il fascicolo d’indagine è affidato al sostituto procuratore Giancarlo Ciani).

L’uomo – ad un primo interrogatorio da parte della Polizia – si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il 57enne, in passato, aveva già avuto problemi con la giustizia per truffa e spaccio di sostanze stupefacenti.

L’uomo e Daniela Marchi convivevano da quest’estate, ma la situazione lavorativa precaria di entrambi, negli ultimi tempi, li aveva portati spesso a discutere.

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