Undici denunce, sequesti e recupero di refurtiva. Questo il bilancio dell’ultima operazione dei Carabinieri in diverse zone della provincia di Isernia.

Nel capoluogo pentro, a finire nelle maglie dei militari tre persone: un 36enne, un 35enne ed una 33enne isernini per ricettazione.

I tre, infatti, avevano utilizzato uno smartphone rubato ad una giovane donna alcuni mesi orsono. A Frosolone, i militari hanno denunciato un 40enne della provincia di Campobasso per truffa. Attraverso artifizi e raggiri, l’uomo aveva dato vita ad una falsa documentazione con cui aveva intestato ad una giovane donna del posto una Punto da lui utilizzata. A Colli al Volturno, denunciato un 66enne del posto per essersi rifiutato di fornire le proprie generalità durante un controllo.

A Roccamandolfi, poi, i militari della stazione di Cantalupo nel Sannio hanno denunciato un 18enne del posto per danneggiamento aggravato. Per futili motivi, infatti, ha distrutto una statua di padre Pio posta nei pressi di una strada centrale.

Ad Agnone, poi, denunciato un 30enne del posto per furto aggravato: l’uomo si era intrufolato nell’abitazione di un suo familiare portando via con sé beni materiali.

A Civitanova del Sannio denunciata una pregiudicata 24enne di Marano di Napoli per commercio abusivo. La stessa era intenta alla vendita di bracciali, collane ed altri monili sulla cui provenienza sono in corso ulteriori accertamenti. Tutta la merce rinvenuta è stata sottoposta a sequestro.

Infine tra Venafro, Pescolanciano e Cerro al Volturno, denunciati i titolari di tre imprese edili, un 38enne di Villa Literno, un 60enne di Pescolanciano ed un 35enne di Isernia, perché responsabili di violazioni in materia di tutela di infortuni sul lavoro e, nel terzo caso, anche per sfruttamento di lavoratori in nero.

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