A Roma e a Campobasso si lavora per l’unità del centrosinistra. Ma «una minoranza» fa resistenza. E per ora ha fatto saltare l’incontro previsto ieri pomeriggio al Pd.
La segreteria dem cerca di mettere all’angolo i capi di Ulivo 2.0. E non chiude il dialogo, anzi lo rilancia facendo nomi e cognomi, con le altre forze del contenitore di Ruta e Leva.
L’apertura al confronto era «arrivata dagli amici Carmine Trematerra, Nicola Macoretta e Michele Durante, che ringraziamo pubblicamente per questo tentativo di riannodare le fila per l’intero centrosinistra. Su questo auspicio il Partito democratico ha immediatamente indetto per oggi (ieri, ndr) pomeriggio in via Ferrari a Campobasso un nuovo tavolo di coalizione. Senza preclusioni, né sui nomi, né sul programma elettorale».
Alla riunione non erano stati invitati Rialzati Molise e Ap. Erano stati chiamati e si erano detti pronti a partecipare, invece, Marcello Miniscalco (segretario Psi) e Luigi D’Orsi (oggi referente di Pisapia). La successione di eventi il Pd la vede così: sabato la conferenza programmatica di Pozzilli, ma Ruta e i suoi non ci sono; lunedì Ulivo 2.0 presenta i suoi 100 candidati e rilancia la battaglia per «liberare la regione Molise»; in sintesi, mentre i mediatori lavorano a ricucire, qualcuno tira nella direzione opposta per strappare.
«Perché una parte, una minoranza, non vuole l’unità. E di questo – avverte la segretaria Fanelli insieme al suo ‘esecutivo’ – si assumerà tutte le responsabilità. Perché non si possono dettare condizioni a distanza, senza nemmeno sedersi l’uno di fronte agli altri, rifiutare il dialogo e alla fine invocare anche l’unità del centro sinistra. Così facendo, non solo si rischia davvero di consegnare la Regione e l’Italia alle destre, ma peggio ancora l’Europa agli xenofobi e ai populisti, minando dalle fondamenta la nostra democrazia repubblicana. Ma d’altra parte, secondo la visione corta di qualcuno, se ci si divide maggiori saranno i seggi a disposizione di Mdp. Una buona chiave di lettura per comprendere le divisioni di una parte della sinistra molisana?».
Infine l’appello, che – si intuisce – ha come interlocutori i meno oltranzisti della coalizione dei due parlamentari: «Qualcuno da tanto sta lavorando in questa direzione. D’Alema e soci ancora una volta stanno provando a distruggere tutto. Lavoriamo insieme per impedirlo. Lavoriamo per ricostruire un centrosinistra unito e credibile agli occhi di un elettorato che ha sempre premiato l’unità e mai le divisioni. Sosteniamo la ripresa di occupazione e investimenti, appena iniziata. Aiutiamo chi perde il lavoro, garantiamo servizi agli ultimi e tutela dei diritti per tutti. Battiamoci per la realizzazione del parco del Matese, l’efficacia della Zes e il rilancio delle attività produttive.
Sono questi gli argomenti veri, concreti, che il Pd, sin da questa estate, sta portando sul territorio, ascoltando la gente, raccogliendo proposte, costruendo insieme alle persone di buona volontà il nostro destino».
Su Fb la replica di Danilo Leva alle dichiarazioni di Fanelli e della segreteria dem: «È veramente un disco rotto. Il segretario regionale del Pd nasconde l’isolamento del suo partito arroccandosi ancora una volta sul nome del presidente uscente Paolo Frattura ed evitando accuratamente di pronunciare la parola discontinuità. Non conta il programma elettorale, ma le politiche di questi cinque anni di governo, a partire da quelle sulla sanità, rispetto alle quali la stessa Fanelli è rimasta sempre silente e compiacente. Così come, ancora una volta, ha evitato di esprimere il suo pensiero sul perimetro dell’alleanza. Lo ribadiamo nettamente: per noi bisogna ricostruire il centrosinistra senza Alfano e Patriciello. L’unità non è un contenitore che può prescindere dai contenuti».
Sui 100 candidati di Ulivo 2.0, il giorno dopo la presentazione, una bordata arriva pure dall’ex presidente di centrodestra Michele Iorio: «Ho letto con interesse le dichiarazioni di Roberto Ruta sulla coalizione di centrosinistra, con la lista dei 100 candidati: dico solo che al mio matrimonio c’erano 500 persone…».
r.i.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.