Dopo ben undici anni sono terminati i lavori di messa in sicurezza statica e sismica dello storico edificio, intitolato ai fratelli Iacobucci che diedero la vita per la Patria, e dove si sono formate decine e decine di generazioni di vinchiaturesi (nella foto di Gino Erra la quarta e quinta elementare 1949/1950). E da quest’anno anche gli studenti delle medie seguiranno le lezioni nell’edificio e così la struttura ubicata in Piazza Municipio che da oltre venti anni ospitava le scuole medie sarà utilizzata per lo svolgimento di attività sociali.
L’edificio Iacobucci, costruito negli anni ‘30 dello scorso, fu dichiarato inagibile nell’agosto del 2006 per la caduta di parte del solaio di una stanza adibita a servizi. Così per anni gli alunni ed il personale scolastico furono ospitati in altre strutture e gli amministratori comunali succedutosi in questi anni reperirono le somme necessarie per la messa in sicurezza dell’edificio. Dopo l’intervento del vice sindaco Ernesto La Vecchia e del Dirigente scolastico Luigi Confessore quello del sindaco Luigi Valente: «Le più belle emozioni che la vita ci regala sono intime e semplici; sono emozioni che ci pervadono dall’interno e che vogliamo condividere con le persone che possono comprenderle e che possono sentirle loro. Oggi (ieri ndr), con l’inizio dell’anno scolastico noi vinchiaturesi abbiamo finalmente la possibilità di riavere il nostro amato edificio scolastico in tutto il suo splendore. Un edificio che racchiude la bellezza della sua storia e la sicurezza della sua modernità. Imponente ma anche accogliente, funzionale e sicuro così come ogni genitore lo desidera per i propri figli. Come vedete oggi non ci sono palloncini colorati, né festoni né bandierine, fuochi d’artificio e nastri da tagliare, perché la vera festa è nei nostri cuori e la vera gioia è negli occhi di chi ha atteso, sperato, lavorato e creduto che questo giorno potesse arrivare. Questo edificio è stato inaugurato nel 1935 e ciò già bastava, poi è stato nuovamente festeggiato quando qualche anno fa gli alunni sono tornati ad occuparlo seppure parzialmente; non è una nuova opera, ma oggi stiamo solo ridando vita ad un’opera pubblica del passato a cui tutti teniamo e ciò che conta è il risultato per la comunità, non i nastri da tagliare e le passerelle. Dopo oltre 10 anni la Scuola, perché per noi questa è “La Scuola”, è di nuovo fruibile completamente per i nostri bambini e per i nostri ragazzi, perché ospiterà sia la scuola primaria che la secondaria di primo grado. I miei ringraziamenti, quindi, vanno a tutti coloro che in questi lunghi anni ci hanno creduto ed hanno lavorato affinchè questo importante pezzo di storia del paese potesse tornare ad abbellire il centro abitato e ad essere fonte primaria di educazione e conoscenza per le generazioni future, così come è stato per quelle del presente e del passato. Grazie a tutti gli amministratori comunali e regionali che in questi 11 anni hanno lavorato per questo risultato, alle amministrazioni precedenti, a tutti i tecnici, gli operai delle varie ditte e del comune. Grazie a tutti i dirigenti scolastici che si sono succeduti, agli amministrativi, ai docenti, al personale ATA, agli alunni ed alle famiglie; in particolare ai genitori, che in questi lunghissimi 11 anni hanno atteso pazientemente questo momento facendo grandi sacrifici logistici e adoperandosi con buona volontà per sopperire alle carenze strutturali. Ricordo ancora quando nella primavera del 2014 scrissi all’allora Presidente del Consiglio Matteo Renzi per ottenere il finanziamento dell’ultimo lotto per il completamento di questo edificio. (Così l’ultima trance dei finanziamenti regionali furono impegnati per il completamento della palestra polifunzionale ndr). Qualcuno mi prese in giro e mi disse che non valeva nemmeno la pena provarci. Invece dopo pochi mesi arrivò la notizia del finanziamento che ci permetteva di completare definitivamente l’edificio scolastico, Vinchiaturo è stato tra i 137 comuni italiani ad ottenere le somme per l’edilizia scolastica. La conclusione dei lavori era prevista più in avanti e tuttavia abbiamo fatto il possibile e l’impossibile per aprire comunque l’edificio in tempo utile. Manca, quindi, ancora qualche dettaglio per il completamento dell’edificio, come la sala polivalente e l’ascensore, lavori che comunque saranno portati a termine tra qualche settimana. Tuttavia, ciò che conta è che l’attività didattica possa iniziare regolarmente e per questo sento di dover ringraziare tutti: l’Ufficio Tecnico del Comune ed il geom. Carlo Maddaluni, il Progettista e Direttore dei Lavori Ing. Michele Moffa, Il Coordinatore della Sicurezza Arch. Teberino, la ditta esecutrice Martino e le altre che hanno collaborato, il Dirigente scolastico Dott. Luigi Confessore e tutto il personale docente e non docente dell’Istituto Comprensivo Matese, oltre all’Assessore Regionale Pierpaolo Nagni che ci è stato molto vicino nella realizzazione di questo progetto. Anche in questo caso, quindi, si è potuto dimostrare che quando si lavora insieme per un unico obiettivo alla fine il risultato arriva. Un ultimo ringraziamento agli amministratori della mia maggioranza per il supporto che mi hanno dato ed in particolare al Vice sindaco Ernesto La Vecchia che in qualità di Assessore all’Istruzione mi è stato particolarmente di aiuto ed agli onnipresenti “Nonni Vigili Vinchiaturo ”. Il mio augurio va a tutti voi per un anno scolastico sereno e proficuo da vivere con la gioia e la serenità che deve esserci quando si parla dell’educazione dei nostri figli». Nelle foto alcuni scatti di Enzo Nardacchione compresi quelli dei suoi colleghi nonne vigili.

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