Via libera alle visite nelle Rsa, diventate l’ultimo luogo in cui vigeva il lockdown. Il ministro della Salute Speranza ha firmato ieri l’ordinanza, che ha effetto immediato e resta in vigore fino al 30 luglio. «È ancora necessario mantenere la massima attenzione e rispettare le regole e i protocolli previsti, ma condividiamo la gioia di chi potrà finalmente rivedere i propri cari dopo la distanza indispensabile per proteggerli», ha spiegato il ministro.
Per l’ingresso c’è bisogno del green pass: i familiari e i visitatori al momento dell’accesso dovranno esibire le certificazioni verdi Covid-19 previste dal decreto legge del 22 aprile. Vale a dire la conclusione del ciclo vaccinale, il risultato negativo di un tampone eseguito nelle 48 ore precedenti o il certificato di guarigione dal Covid.
Il provvedimento disciplina l’accesso a strutture di ospitalità e lungodegenza, residenze sanitarie assistite, hospice, strutture riabilitative e strutture residenziali per anziani, autosufficienti, e strutture residenziali socio-assistenziali. Accesso, si legge nel testo, consentito nel rispetto del documento adottato dalla Conferenza delle Regioni, integrato e validato dal Comitato tecnico scientifico.
Di norma, non possono essere ammessi più di due visitatori per ospite in relazione a ogni visita.
È comunque sconsigliato l’accesso ai minori di 6 anni per i quali non sia possibile garantire il rispetto delle misure di prevenzione. Quando il meteo lo permette, vanno privilegiati gli spazi aperti e deve essere controllato l’adeguato distanziamento fra visitatore e ospite.
Chi entra nelle strutture deve sempre effettuare l’igiene della mani all’ingresso e all’uscita e indossare sempre e correttamente i dispositivi di protezione individuale in base al livello di rischio (almeno Ffp2 o superiore).
Le visite devono essere organizzate in modo da evitare assembramenti e deve essere assicurato il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra visitatori (estendibile fino a 2 metri in base allo scenario epidemiologico di rischio), ad eccezione dei componenti dello stesso nucleo familiare o conviventi o per le persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale.
L’ordinanza ‘disciplina’ pure gli abbracci: l’interazione con contatto fisico può avvenire esclusivamente tra familiare o visitatore in possesso del green pass e ospite vaccinato o con infezione negli ultimi 6 mesi.
In caso all’interno della Rsa ci fossero positivi fra ospiti e personali, l’accesso ai visitatori è consentito solo sulla base delle valutazioni della direzione sanitaria (o referente medico) e comunque solo se viene garantita una netta separazione strutturale e organizzativa delle attività dedicate agli ospiti Covid-19 positivi rispetto a quelle Covid-free.

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