Ogni molisano, neonati compresi, ha sulla testa un debito di 1.662 euro. In Campania, il riparto del disavanzo del bilancio regionale sulla popolazione vale 793 euro ciascuno. In Abruzzo 321 euro, in Basilicata 96, in Puglia 65 circa e in Calabria 43. L’indicatore utilizzato dal magistrato Domenico Cerqua nella relazione della Corte dei conti sul rendiconto 2020 dà il senso di quanto pesi il deficit su una popolazione sempre più ridotta e che paga anche in termini di accesso ai servizi essenziali un equilibrio finanziario che, per dirla con la sintesi del giudice contabile, appare «ai limiti della sostenibilità».

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