L’attuale settimana sarà quella decisiva per le sorti della Ittierre. Venerdì, infatti, è in programma l’assemblea dei creditori, momento fondamentale per la chiusura della vicenda.

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Dal placet dei creditori, unitamente a quello del giudice che sta curando la pratica, si potrebbero aprire le porte alla costituzione di una nuova aziend libera dai debiti dell’attuale e chiamata a riprendere la produzione.

Oltre a non avere debiti, nella nuova azienda ci sarebbe anche una riduzione dei dipendenti. Degli attuali 700, infatti, Rosati ha già annunciato che verrà riassorbita solo una parte.

Dal canto suo, la Regione punta molto sulla dichiarazione dell’area di crisi anche per il distretto di Pettoranello, nella speranza che i fondi in arrivo possano essere da sostegno alla creazione di nuove aziende che riassorbano le attuali maestranze, unitamente ai progetti legati all’iniziativa ‘100% Made in Italy’.

Intanto, Antonio Rosati, l’uomo che s’è aggiudicato la Ittierre, ha presentato un’offerta per l’acquisto anche del Bari calcio.

Assieme a Paolo Montemurro che ha depositato un assegno da un milione di euro  come cauzione in vista dell’asta in programma quest’oggi, l’ex presidente del Varese, dimessosi nel frattempo dalla carica di vicepresidente del Genoa, è in corso per la società pugliese.

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