Ad agosto in Italia le aziende si sono viste autorizzare 31,4 milioni di ore di cassa integrazione, in calo del 30,9% rispetto a luglio e del 20,5% rispetto allo stesso mese del 2015.

Non così in Molise dove la Cassa integrazione è esplosa: si è passati dalle quasi 23mila ore di luglio a 215.567 (+840,7%), il che vuol dire passare da 135 lavoratori protetti a 1268, metà dei quali in ordinaria, per la quasi totalità in provincia di Campobasso.

È una crescita preoccupante – secondo la Uil Molise -. Si consideri che siamo in presenza di più fattori che normalmente generano una discesa: è il mese delle ferie e, come ogni anno, si assiste ad una fisiologica riduzione di cassa integrazione, a cui si aggiunge il mix di novità sugli ammortizzatori sociali introdotte dalle ultime due leggi di riforma volte, l’una, alla progressiva e prossima estinzione della cassa integrazione in deroga, e l’altra a restrizioni nell’utilizzo della straordinaria. L’aumento, in qualche misura, della cassa integrazione ordinaria può essere dovuto, come informa la stessa Inps nel pubblicare i dati di agosto, “ad una progressiva ripresa delle attività amministrative di concessione, anche nella gestione dell’arretrato”. Da noi, purtroppo, l’economia langue e la crisi persiste e l’utilizzo massiccio di questo ammortizzatore segnala le difficoltà delle aziende, specie industriali”.

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