La consigliera regionale del centrodestra Fusco Perrella torna sulla questione migranti e lo fa con una nota che prende spunto dalla protesta davanti alla Prefettura degli ospiti dell’alberto di Monteroduni.

«Quanto successo a Isernia, con un gruppo di immigrati che si è radunato davanti alla Prefettura per lamentare la mancanza di assistenza medica e la mancanza di cibo, rappresenta l’ennesima criticità nelle procedure di accoglienza che negli ultimi tempi sono state riscontrate in Molise, basti ricordare le avvertenze lanciate dall’Ordine dei medici di Campobasso sull’emergenza sanitaria, le azioni di protesta andate in scena a Sant’Elena Sannita e, proprio negli ultimi giorni, a Venafro. È innegabile che si debba parlare di una vera e propria emergenza immigrazione nel Molise, il quale probabilmente ha dato, in termini di popolazione e di densità territoriale, più di quanto effettivamente poteva concedere, e questo risulta evidente dai dati presentati lo scorso mese di ottobre dal Dossier Statistico Immigrazione 2016, che parla di una percentuale di migranti del 1,09% rispetto alla popolazione residente, nettamente più alta rispetto alla media nazionale, addirittura cinque volte tanto rispetto a Campania e Lombardia, ferme allo 0,22%. A fronte degli oltre 12 mila stranieri stabiliti in Molise, con il flusso migratorio in costante crescita, emerge la necessità di un intervento normativo in materia per regolamentare nei suoi vari aspetti questo fenomeno sociale. Una legge che se approvata non comporterà oneri per il bilancio, in quanto gli interventi da essa previsti da un lato fanno riferimento alla legge regionale 13/2014 per quanto riguarda gli aspetti più prettamente sociali, dall’altro, per le attività culturali, ricreative e similari, può essere finanziata con i bandi annuali del Fondo FAMI, un motivo in più quindi per affermarne la validità e l’importanza. Un complesso di misure che potrebbe regolamentare l’attuale situazione determinata dall’arrivo di immigrati in Molise senza alcun criterio logico, un’accoglienza che se realizzata secondo gli attuali canoni non fa altro che prestare il fianco ad iniziative becere di business; per queste ragioni siamo convinti che il Presidente della Quarta Commissione Nunzia Lattanzio, che in passato ha sempre dimostrato particolare attenzione nell’affrontare le problematiche sociali del territorio molisano, aprirà al più presto la discussione su questa proposta di legge per dare quelle risposte concrete che ci chiede il territorio».

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