San Giuliano di Puglia, L’Aquila, Viareggio: luoghi del dolore, scenari di disastri che hanno spezzato vite e piegato l’esistenza di chi è rimasto. Insieme, i comitati vittime hanno dato vita alla rete nazionale che ha come vicepresidente Antonio Morelli, papà di uno dei 27 Angeli della scuola Jovine. Insieme, si è deciso di proporre modifiche legislative che aiutino a rendere davvero giustizia ai familiari delle vittime di stragi e disastri colposi. Il procuratore Claudio Di Ruzza, oggi a capo dell’ufficio inquirente del Tribunale dei minori di Campobasso ma che anni fa ha rappresentato l’accusa nel processo d’appello per il crollo della Jovine, ha elaborato un disegno di legge che domani sarà ufficialmente consegnato al ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. Il Guardasigilli sarà alle 16 al polifunzionale di San Giuliano di Puglia. L’iniziativa, che si tiene alla vigilia dell’anniversario del sisma del 2002, arriva a valle di un percorso che i comitati hanno costruito. Uno dei momenti di maggiore condivisione, la cerimonia che si è svolta per la commemorazione dei morti della stazione di Viareggio. Prima del convegno, spiega Morelli, sarà proiettato un docufilm dal titolo “Stragi del terzo millennio: per colpa di chi?”. Poi il dibattito cui prenderanno parte Bonafede, Di Ruzza, Morelli e i rappresentanti degli altri comitati.

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