La storia e le vicende dei finanzieri nel territorio molisano, dal 1805 ai giorni nostri, nella più ampia cornice della storia d’Italia. «Storia delle Fiamme Gialle del Molise» – frutto del lavoro appassionato, certosino e imponente del giornalista e storiografo Sergio Bucci e dal maggiore Gerardo Severino, direttore del Museo storico della Guardia di Finanza – un volume prezioso, che ripercorre i momenti salienti di una storia che è parte viva del territorio, presentato ieri sera, nell’aula magna dell’Università degli Studi del Molise alla presenza del generale di corpo d’armata Ignazio Gibilaro, comandante interregionale dell’Italia meridionale della Guardia di Finanza, del generale di brigata Antonio Marco Appella, comandante regionale del corpo e delle massime autorità civili, militari e religiose.
Il rettore dell’Unimol, Luca Brunese, ha fatto gli onori di casa. «Celebrare un’istituzione ha un valore intrinseco in sé – ha detto – Serve a conoscere la storia della nostra comunità e capire quali saranno le colonne del futuro». Poi il saluto del presidente della Regione Donato Toma, che ha rimarcato il suo legame con il Corpo e il lavoro comune nei tanti anni di professione di commercialista e definito il volume «un importante documento storico per la nostra regione, una delle radici che la contraddistingue». Un «occhio di bue sulla storia delle Fiamme Gialle ma anche – per la presidente dell’Iresmo Nella Rescigno – sulla storia economica, politica e sociale del nostro territorio».
Il comandante regionale, il cui intervento ha chiuso i saluti, ha fra le altre cose evidenziato l’attaccamento dei vertici del Corpo al Molise, testimoniato dalla volontà del comandante generale di firmare la prefazione del libro. Prefazione che, è stata l’altra sua valutazione, dimostra la valenza del testo.
Infine, l’evento di presentazione del volume moderato da Giancarlo Fiume, caporedattore Rai Tgr Molise con gli interventi a cura dei relatori Giuseppe Pardini, presidente del Comitato scientifico Iresmo ed associato di “Storia Contemporanea” presso l’Unimol, e di Matteo Luigi Napolitano, associato di “Diplomazia e politica internazionale” presso lo stesso ateneo nonché degli autori della pubblicazione. A conclusione della ‘passeggiata nella storia’, i saluti del generale di corpo d’armata Ignazio Gibilaro, comandante interregionale dell’Italia meridionale della Guardia di Finanza che, anche a nome del comandante generale, ha sottolineato l’importanza di questo libro per il Corpo e per il Molise, evidenziando il vincolo inscindibile esistente tra la storia delle Fiamme Gialle ed il territorio molisano. Una storia intrisa di elevatissimi valori etici, di altissimo spirito di servizio e di fortissimo attaccamento alle istituzioni, nel solco delle nobili tradizioni e delle elette virtù militari che contraddistinguono da 245 anni la gloriosa storia della Guardia di Finanza.
Più di 500 pagine, realizzate con il patrocinio del Museo storico del corpo, con la collaborazione della regione Molise e dell’Iresmo, che rientrano a pieno titolo nella progettualità avviata dallo stesso museo diretta a realizzare una collana monografica dedicata alla storia regionalistica della Guardia di Finanza, diretta a ricostruire le vicende locali riguardanti le Fiamme Gialle nelle diverse realtà territoriali del paese. Con la prefazione del generale del corpo d’armata Giuseppe Zafarana, comandante generale della Guardia di Finanza, a testimonianza a testimonianza della vicinanza del vertice del corpo alle Fiamme Gialle molisane e della valenza dell’opera – prodotto della grande passione degli autori e di rigorose ricerche d’archivio – il volume ripercorre, con dovizia di particolari spesso inediti, la storia e le vicende dei finanzieri nel territorio molisano lungo un arco temporale che racchiude oltre duecento anni di storia. Un lavoro imponente, appunto, quello compiuto dal giornalista e storiografo Sergio Bucci e dal maggiore Gerardo Severino e, sotto il profilo storico, è evidente la complessa e dettagliata ricostruzione di quanto avvenne in Molise sia nel decennio francese conseguente all’occupazione napoleonica sia nel periodo post unitario caratterizzato dal brigantaggio.
Una narrazione chiara e scrupolosa che consente di ripercorrere anche l’evoluzione storica degli assetti organizzativi e operativi delle Fiamme Gialle fino all’istituzione, il primo gennaio del 2000, del Comando regionale Molise. Non solo: il racconto del contributo fondamentale fornito sul territorio regionale dalla Guardia di Finanza, a tutela degli interessi economici dello Stato, nel contrasto ai traffici illeciti e a salvaguardia della collettività. Nel volume ha trovato il giusto riconoscimento anche il contributo fornito dalle Fiamme Gialle che hanno operato lontano dalla propria terra natia come Antonio Zara, il finanziere di San Felice del Molise, medaglia d’oro al valor militare “alla memoria” e “vittima del terrorismo”, caduto il 17 dicembre 1973, poco più che ventenne, nel corso di un attentato terroristico all’aeroporto di Fiumicino, e alla cui memoria è intitolata la caserma sede del Comando regionale Molise e degli altri reparti alla sede di Campobasso.

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